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CREDITO D’IMPOSTA - PIANO TRANSIZIONE 5.0

Il nuovo Piano Transizione 5.0 è stato istituito dall’articolo 38 del decreto-legge 2 marzo 2024, n. 19, convertito con modificazioni dalla legge 29 aprile 2024, n. 56, recante ulteriori disposizioni urgenti per l’attuazione del PNRR.

È stata pubblicata in data 16 agosto 2024 la Circolare Operativa n. 25877, relativa al Piano Transizione 5.0, la Misura PNRR che riconosce un credito d`imposta alle imprese, che effettuano nuovi investimenti in strutture produttive situate in Italia. Con questa circolare il MiMIT ha definito le modalità attuative del Piano Transizione 5.0 e fornito le linee guida, comprensive dei chiarimenti tecnici per l’accesso al credito d’imposta. Inoltre ha comunicato l’avvio della piattaforma per la prenotazione degli incentivi.

BENEFICIARI: tutte le imprese con sede in Italia, a prescindere dalla forma giuridica, dal settore economico, dalla dimensione e dal regime fiscale adottato per la determinazione del reddito d’impresa.

SPESE AMMISSIBILI: 

  1. BENI MATERIALI E IMMATERIALI (allegato A e B legge 232/2016)
  2. BENI PER AUTOPRODUZIONE DI ENERGIA E AUTOCONSUMO DI ENERGIA DA FONTI RINNOVABILI - per gli impianti fotovoltaici i pannelli devono essere prodotti negli Stati membri dell’Unione europea con efficienza pari ad almeno il 21,5% -

I beni A e B devono essere interconnessi al sistema aziendale di gestione della produzione o alla rete di fornitura e generare una riduzione dei consumi energetici.

  1. FORMAZIONE DEL PERSONALE sulle tecnologie rilevanti per la transizione digitale od energetica. Può essere pari al 10% degli investimenti effettuati per le voci di spesa precedenti e per massimo 300.000 €. La formazione deve essere erogata da un docente esterno all’impresa rientrante tra i soggetti accreditati, prevedere una durata minima di 12 ore, un modulo obbligatorio di 4 ore, un esame finale ed un attestato.

INTERVENTI AMMISSIBILI: gli investimenti devono rispettare il principio DNSH (art. 17 Reg. UE n. 852/2020) ovvero non devono arrecare un danno significativo all`ambiente.

AGEVOLAZIONE: il credito d’imposta è riconosciuto a condizione che si realizzi una riduzione dei consumi energetici di almeno il 3% per la struttura produttiva o, in alternativa, di almeno il 5% del processo interessato dall’investimento. L’ammontare del credito d’imposta varia in relazione alla quota d’investimento e alla riduzione dei consumi, come mostrato nella tabella seguente:

 

 

% DI RIDUZIONE DEI CONSUMI ENERGETICI

QUOTE DI INVESTIMENTO

Struttura Produttiva:
3-6%
Processo interessato:
5-10%

Struttura Produttiva:
6-10%
Processo interessato:
10-15%

Struttura Produttiva:
oltre 10%
Processo interessato: oltre 15%

Fino a 2,5 milioni di euro

35%

40%

45%

Da 2,5 a 10 milioni di euro

15%

20%

25%

Da 10 a 50 milioni di euro

5%

10%

15%

 

Sono riconosciute anche le spese di certificazione fino ad un massimo di 10.000 €.

DOMANDE: la domanda/prenotazione del credito deve essere presentata tramite apposita procedura su piattaforma GSE ed essere corredata da una diagnosi energetica attestante la riduzione dei consumi energetici conseguibile mediante gli investimenti progettati. Entro 5 giorni il GSE valuta e invia ricevuta di conferma o di non accoglimento. Successivamente verrà prodotta una diagnosi energetica attestante l’effettiva riduzione dei consumi energetici conseguita mediante l’intervento effettuato.

Per informazioni e dettagli vi invitiamo a visitare sul nostro sito internet la pagina dedicata e a verificare i requisiti per l’ammissibilità, contattando il nostro Ufficio Bandi ai seguenti recapiti: 031 316.248 - bandi@confartigianatocomo.it

 

 


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