TRASPORTO INTERNAZIONALE DI PERSONE: CONTRO L'ABUSIVISMO CHIEDIAMO REGOLE CERTE ALL’UNIONE EUROPEA
Confartigianato Auto Bus Operator e Confartigianato Taxi scrivono al Ministero dei Trasporti
Como, 14 marzo 2018
Confartigianato Auto Bus Operator e Confartigianato Taxi hanno inviato al Ministero dei Trasporti una nota in merito alla regolarizzazione degli operatori del trasporto non di linea che circolano all`interno della Unione Europea.
Mentre in Germania i controlli da parte degli Organi di Vigilanza sono diffusi e periodici, nel nostro paese agiscono NCC che effettuano trasporto pubblico di persone senza le prescritte autorizzazioni, con conducenti privi dei requisiti, con veicoli non immatricolati ad uso di terzi, al di fuori della programmazione prevista per le imprese nazionali, senza la certezza di tariffe amministrate e senza garantire la effettiva disponibilità dei servizi.
Il nostro territorio nazionale sembra una terra di conquista dove si insediano cinesi, sloveni, croati, tedeschi, inglesi e pachistani che producono un reddito non tassato, alterano la concorrenza con un dumping fiscale contributivo e amministrativo a danno delle imprese italiane del comparto trasporto pubblico non di linea TAXI e NCC.
Per questi motivi Confartigianato Trasporto Persone ha richiesto al Governo di intervenire con la stipula di accordi bilaterali tra i paesi UE e di sciogliere definitivamente il dubbio se tali accordi debbano essere concordati con la Commissione Europea in un quadro di regole certe e comuni.
Confartigianato chiede - in presenza di una situazione caotica ed illegale - di anticipare l`approvazione della riforma della Direttiva 2003/59/CE sulla qualificazione e formazione periodica dei conducenti e della Direttiva 2006/126/CE sulla patente di guida al fine del riconoscimento reciproco del CAP.
Auspichiamo che questo appello venga al più presto recepito in difesa dei legittimi interessi delle imprese italiane del trasporto pubblico non di linea.