BORSE DI PLASTICA. STOP DAL 1° GENNAIO
obblighi e divieti per le attività
Como, 11 gennaio 2017
Il Parlamento, nella fase di conversione in legge del D.L. n. 91 del 20 giugno 2017, convertito nella legge n. 123 del 2017, ha recepito nel nostro ordinamento quanto stabilito dalla Direttiva UE 2015/720 in materia di riduzione dell’utilizzo delle borse in plastica in materiale leggero, ossia delle borse in plastica con uno spessore della singola parete inferiore a 50 micron fornite per il trasporto di merci e prodotti; per tali tipologie di borse gli obiettivi europei di riduzione del consumo sono vincolanti e vengono perseguiti attraverso divieti di commercializzazione o altre misure quali, ad esempio, imposte al consumo; inoltre, tra le misure obbligatorie, gli Stati membri, se non intendono fissare obiettivi annuali di riduzione del consumo pro-capite, sono tenuti a far pagare le buste di plastica leggere commercializzabili, introducendo il così detto “pricing” cioè il divieto di fornitura delle medesime buste di plastica a titolo gratuito.
L’obbligo riguarda dunque i negozi alimentari e non alimentari, le attività ambulanti, le attività artigianali con vendita per asporto, bar, pasticcerie, gastronomie, ristoranti e pizzerie, chioschi, ferramente, tabaccherie e molti altri.
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