CONTRATTI – RINNOVATO CCNL IMPRESE ARTIGIANE MODA, CHIMICA CERAMICA. SODDISFATTA CONFARTIGIANATO
Al tavolo delle trattative presente anche il Presidente di Confartigianato Moda di Como Lorenzo Frigerio
Roma, 21 dicembre 2017
Confartigianato Moda, Confartigianato Chimica, Confartigianato Ceramica, le Organizzazioni di categoria di Cna, Casartigiani, Claai e Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uiltec-Uil hanno firmato l’ipotesi di accordo per il nuovo contratto collettivo nazionale di lavoro che rinnova e accorpa i due previgenti contratti collettivi dell’area tessile-moda e dell’area chimica-ceramica, scaduti rispettivamente il 30 giugno 2016 e il 31 dicembre 2016.
Il nuovo ccnl si applica ai dipendenti delle imprese artigiane dei settori tessile, abbigliamento, calzaturiero, pulitintolavanderie, occhialerie, chimica, gomma plastica, vetro, ceramica, terracotta, grès, decorazione piastrelle, e scadrà il 31 dicembre 2018.
Per quanto concerne il mercato del lavoro l’intesa prevede molte novità: l’adeguamento della normativa contrattuale dell’apprendistato alle disposizioni del decreto 81/2015; la definizione di una specifica tipologia di contratto di lavoro a tempo indeterminato per il reinserimento al lavoro destinato ad alcune categorie di lavoratori, che prevede la corresponsione di un salario d’ingresso attraverso il sistema del cosiddetto sottoinquadramento; l’ampliamento della possibilità di assumere lavoratori con contratto a tempo determinato.
Per quanto riguarda la parte economica l’accordo prevede aumenti salariali a regime pari a 45 euro per il Livello 3° settore abbigliamento, di 48,10 euro per il settore chimica, di 42 euro per il settore ceramica.
“L’accordo attua la razionalizzazione del numero dei contratti prevista dal nuovo modello contrattuale dell’artigianato e delle piccole imprese - ha sottolineato Lorenzo Frigerio, Presidente di Confartigianato Moda di Como, presente al tavolo nazionale delle trattative. Inoltre - consente di utilizzare nuovi strumenti per favorire il migliore collocamento delle risorse umane, valorizzare l’apprendistato e la bilateralità, realizzare soluzioni di welfare su misura per i settori interessati e meglio rispondere alle sfide della competitività”.