LE ESTETISTE DI CONFARTIGIANATO PRESENTANO LA PROPOSTA DI LEGGE DI RIFORMA DELLA DISCIPLINA DELLE PROFESSIONI.
Qualità delle imprese e tutela dei consumatori
Roma, 27 marzo 2017
“Definire una disciplina unitaria a livello nazionale delle professioni dell’estetica ampliandone e coordinandone le definizioni ed i profili professionali, disciplinando le modalità di esercizio delle attività, stabilendo requisiti professionali omogenei ed assicurando parità di condizioni di accesso da parte di tutti gli operatori professionali del settore al mercato, nonché la tutela della clientela.
Questo l’obiettivo della Proposta di Legge 4350 per la Riforma della disciplina delle professioni dell’Estetica presentata alla Camera dei Deputati alla presenza del promotore Raffaello Vignali, responsabile sviluppo economico di Alternativa Popolare, di Ignazio Abrignani, vice presidente della Commissione Attività produttive e secondo firmatario, dei deputati sostenitori, del Presidente Estetisti Confartigianato, Sandra Landoni, e del Delegato Confartigianato alle Categorie, Giovan Battista Donati.
Secondo Sandra Landoni, Presidente Estetisti Confartigianato, «la proposta di legge recepisce le sollecitazioni di Confartigianato per dare regole chiare, semplici ed uguali in tutto il Paese su formazione e requisiti professionali, modalità di accesso ed esercizio dell’attività per le 44.171 imprese attive nel settore dell’estetica, il 74,5% delle quali sono artigiane. Di queste, 35.459 sono istituti di bellezza, 1.650 attività di manicure e pedicure, 3.765 sono centri benessere e 3.297 attività di tatuaggio e piercing. Si tratta di uno strumento normativo indispensabile per elevare la professionalità degli operatori e, al tempo stesso, per difendere bellezza e benessere dei consumatori i quali, grazie a questa nuova legge, avranno garantite prestazioni di qualità offerte da imprenditori adeguatamente formati e costantemente aggiornati».