MOSTRA DELL’ARTIGIANATO, LA 43^ SI PRESENTA A LARIOFIERE
Galimberti: chiediamo attenzione alle riforme in atto. C’è il rischio di impoverire il territorio
Erba, 24 maggio 2016
Il Comitato organizzatore della Mostra Mercato dell`Artigianato di Erba, in programma dal 29 ottobre al 6 novembre 2016 a Lariofiere, gioca d`anticipo e presenta alla stampa la 43^edizione che punterà sull`eccellenza della produzione artigiana. La rassegna promossa da Confartigianato Como e dalla consorella di Lecco taglia l`ineguagliabile traguardo dei 43 anni, a dimostrazione che l`esperienza fieristica registra ancora grande interesse nel pubblico che ogni anno visita la manifestazione. Stiamo registrando un grande interesse in questa nuova edizione - ha sottolineato il Presidente del Comitato Conti - le adesioni degli artigiani stanno superando le nostre aspettative spronandoci a proporre una manifestazione all'altezza delle precedenti. Alla conferenza è intervenuto anche il Presidente di Confartigianato Como, Marco Galimberti che non ha mancato di sottolineare l`importanza di questo evento. La Mostra dell`Artigianato - ha detto Galimberti - è sempre un`importante occasione per le imprese artigiane in cui il valore del saper fare viene dimostrato concretamente attraverso i prodotti che gli imprenditori presentano in ogni edizione. La 43^ Mostra rappresenta il consolidamento di una tradizione in cui storia e futuro si incontrano. Abilità e qualità dei manufatti e dei servizi dimostrano l`innata capacità degli artigiani di esprimere i valori più alti di un comparto che ha contribuito a sostenere l`economia nei momenti più difficili, tenendo alto il prestigio della produzione italiana e garantendo l`occupazione. Galimberti si è anche soffermato sul percorso delle riforme che interesseranno il territorio nell'ambito della creazione delle aree vaste e la riforma del sistema camerale. Facciamo molta attenzione - ha evidenziato il Presidente di Confartigianato Como - alle scelte che andranno a ricadere sul nostro territorio che rischia di essere impoverito da decisioni di carattere politico, che non tengono conto della storia e dei valori di un tessuto produttivo radicato e cresciuto nella realtà locale.