Como, 9 marzo 2015

E’ l’ennesimo allarme virus che sta circolando in rete, ormai da qualche tempo. Ma questa volta pare sia davvero reale il pericolo di compromettere gli archivi immagazzinati sui computers. Sono numerose infatti le segnalazioni arrivate alla Polizia Postale di messaggi di posta elettronica di avvisi diversi, che contengono questo virus. Nel messaggio in questione, il destinatario viene invitato, "per ricevere maggiori informazioni al riguardo", ad aprire un allegato. I file allegati presentano diverse estensioni e, una volta aperti, installano nel pc un virus di difficile rimozione con la successiva perdita dei dati custoditi. Come informa il sito della Polizia di Stato - l'attacco dei criminali informatici è del tipo ransomware con CryptoLocker o simili, ovvero malware con cui i malintenzionati infettano il computer, criptano i dati della vittima e richiedono un pagamento per la decrittazione. La richiesta di pagamento per sbloccare il computer, è in Bitcoin, la moneta virtuale non tracciabile, ma - è bene evidenziare - che il pagamento non dà la certezza che i dati siano resi fruibili ed il consiglio dell’autorità di Polizia è di non cedere al ricatto, ma soprattutto è quello di non aprire assolutamente gli allegati delle e-mail sospette e cestinare immediatamente il loro contenuto prima che possa essere infettato l'intero sistema. Inoltre, consigliamo di prevedere un back-up esterno dei dati dei vostri archivi su Pc per limitare i danni, nel malaugurato caso incorreste in un problema di questo tipo.

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