SISTRI. ESCLUSE LE IMPRESE FINO A 10 DIPENDENTI
coronata la battaglia di Confartigianato
Como, 28 aprile 2014
E’ stato approvato il decreto ministeriale a firma Galletti - entrato in vigore il 25 aprile 2014 - che esclude tutte le imprese produttrici di rifiuti pericolosi fino a 10 dipendenti dall’obbligo del Sistema SISTRI.
Nessuna modifica è stata introdotta per quello che attiene, invece, alle imprese di trasporto di pericolosi, tenute ad utilizzare il SISTRI a prescindere dalla propria dimensione. Il termine per pagare il contributo 2014, per chi vi è obbligato, infine, viene fissato dal decreto al 30 giugno 2014.
Esprimiamo grande soddisfazione per l’esclusione delle piccole imprese dal Sistri, da noi a lungo richiesta e ora finalmente ottenuta. Il decreto firmato dal Ministro Galletti cancella l’assurda equiparazione negli adempimenti sui rifiuti tra un piccolo artigiano o commerciante e un’impresa di maggiori dimensioni. Adesso, però, occorre proseguire verso il superamento dell’attuale sistema di tracciabilità, che complica inutilmente l’attività delle imprese, in particolar modo quelle del trasporto e della gestione dei rifiuti.
Così, in una nota, Confartigianato ha commentato il decreto ministeriale che prevede l'obbligo di adesione al Sistri solo per le imprese e gli enti produttori iniziali di rifiuti speciali pericolosi che abbiano più di 10 dipendenti.
In particolare, il Presidente di Confartigianato Giorgio Merletti, sottolinea il coraggio e la sensibilità mostrati dal Ministro dell’Ambiente Galletti che, proprio con Confartigianato, si era impegnato ad escludere artigiani e piccole imprese dall’applicazione di un sistema inutilmente complesso ed oneroso. “Ora – aggiunge Merletti – è necessario ‘rottamare’ definitivamente il Sistri che, in questi anni, a 300.000 imprese italiane è costato 250 milioni a fronte di un sistema che non ha mai funzionato”.
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Allegati
decreto Sistri.pdf