Le Notizie di Confartigianato Como

   Notizia generale

L'EUROPARLAMENTO APPROVA IL MADE IN
Galimberti: così consolidiamo la manifattura italiana

Bruxelles, 17 aprile 2014


“Un passo decisivo per la tutela dell’origine dei nostri prodotti e per valorizzare il patrimonio manifatturiero italiano rappresentato da 596.230 imprese con 16.274.335 addetti, di cui il 47,2% in microimprese sotto i 9 addetti, il 58,1% in micro e piccole imprese fino a 20 addetti e il 67,9% in piccole imprese sotto i 50 addetti”. Così il Presidente di Confartigianato Como Marco Galimberti ha commentato l’approvazione, da parte del Parlamento europeo, dell’obbligo di indicazione di origine controllata contenuto nella proposta di Regolamento sulla sicurezza dei prodotti. In pratica, si definiscono nuove disposizioni in materia di ‘made in’ per garantire la piena tracciabilità del prodotto, come già avviene nei principali Paesi aderenti al WTO (ad es. USA, Giappone, Canada e Corea). In base alle disposizioni approvate a Bruxelles, tutti i prodotti dovranno quindi presentare il marchio ‘made in’ sulla propria etichetta per essere immessi nel mercato. Al commento del Presidente Galimberti si aggiungono le considerazioni del Presidente di Confartigianato Moda Lorenzo Frigerio, che ha sottolineato come le disposizioni votate colgano molteplici obiettivi. In primo luogo - valorizzare il patrimonio manifatturiero dell’artigianato e dell’impresa diffusa ma nel contempo difendere il diritto dei consumatori a una corretta informazione sull’origine dei beni acquistati, e combattere il fenomeno della contraffazione”. “Confartigianato Moda – ha aggiunto Frigerio – da sempre si batte per una chiara e inequivocabile identificazione dell'origine dei prodotti e delle lavorazioni, perché il mondo cerca il Made in Italy. “Ora manca la tappa finale. Confidiamo – ha concluso il Presidente di Confartigianato Galimberti – che il prossimo Governo Ue a Presidenza italiana si impegni per completare rapidamente l’iter dell’approvazione definitiva. Il Governo Renzi ha nelle proprie mani la responsabilità di difendere e valorizzare il ‘modello Italia’. Ci auguriamo che finalmente, dopo anni di battaglie, la difesa del ‘made in’ possa trovare piena attuazione. L'Italia, insieme con la Germania è, tra i G20, il Paese europeo con il maggiore valore aggiunto manifatturiero al mondo, insieme a Cina, Corea del Sud e Giappone. Questo nostro record va difeso senza esitazioni”.


Print Friendly and PDF