A COMO SI PUO’ FARE ANCORA IMPRESA
l'indagine di Confartigianato
Como, 17 giugno 2009
Bolzano, è la provincia italiana dove esistono le condizioni migliori per fare impresa. Seguono Trento, Ravenna, Rimini e Reggio Emilia. All’ultimo posto Crotone, preceduta da Catanzaro e Cosenza. La Provincia di Como si assesta, nella classifica generale al 12° posto, terza fra le lombarde dopo Sondrio e Varese, confermando la vitalità del territorio e l”’ambiente” favorevole alla crescita dell’imprenditorialità diffusa. In particolare, la nostra provincia brilla per i tempi brevi della giustizia civile e per l’efficienza delle utilities e dei servizi pubblici locali. Piomba invece al 63 esimo posto quando si affronta il peso fiscale e al 50esimo per quanto riguarda l’inadeguatezza delle infrastrutture. E’ quanto emerge dal Rapporto “Il cielo sopra la crisi” curato dall’Ufficio Studi di Confartigianato presentato in occasione dell’Assemblea nazionale della Confederazione che rappresenta 520.000 artigiani e piccole imprese. Per misurare l’ambiente ideale per fare impresa, Confartigianato ha preso in esame 39 indicatori raggruppati in 11 ambiti . Ne è scaturito l’Indice della Qualità della Vita dell’Impresa che valuta la capacità di ciascun territorio provinciale di mettere a disposizione degli imprenditori italiani il miglior contesto possibile dove operare con la propria impresa. In particolare, sono stati analizzati i seguenti ambiti: Densità imprenditoriale, Mercato del lavoro, Pressione fiscale, Concorrenza sleale del sommerso, Burocrazia, Credito, Tempi della giustizia civile, Legalità e conflittualità, Utilities e servizi pubblici locali, Capitale sociale del territorio e Infrastrutture. Anche nella classifica per regioni, la prima piazza va al Trentino Alto - Adige), seguita da Emilia Romagna, Valle d’Aosta, Veneto e Lombardia. In fondo alla classifica si trovano Sicilia, Campania e, in ultima posizione, Calabria.
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