Como 18 settembre 2013

Il Consiglio Direttivo provinciale di Confartigianato ha approvato nei giorni scorsi le quote associative 2014, “congelando” per il quarto anno consecutivo qualsiasi spinta di aumento, che – ha sottolineato il Presidente Marco Galimberti – non andrebbe nella direzione di un sostegno concreto alle difficoltà che le aziende stanno attraversando in questi anni. In pratica l’organo direttivo di Confartigianato Imprese, ha confermato anche per il 2014 la quota annuale di 150 euro, ai quali vanno aggiunti gli importi di abbinamento in convenzione con Inps e Inail, e anche questi importi non sono stati ritoccati, rappresentando uno sforzo non indifferente per una struttura, come quella di Viale Roosevelt, che nella quantità e qualità delle azioni sindacali non ha mai abbassato il livello di attenzione contando sulle stesse risorse.
Oggi ancora di più gli artigiani hanno bisogno del sostegno della loro Associazione, per arginare il più possibile i contraccolpi della crisi, che si tramutano poi in maggiore pressione fiscale e burocrazia trionfante. La domanda da porsi è: se non ci fosse stata Confartigianato a contrastare i mille rivoli dei provvedimenti normativi, le nefandezze che cadono quotidianamente sulle categorie artigiane, contrastare un legiferazione priva di competenza e conoscenza della realtà imprenditoriale, avremmo assistito ad una falcidia di artigiani buttati a margine di un mercato che non tiene conto di quanto grande e importante sia questo patrimonio. Nella realtà – ha concluso il Presidente Galimberti - non si è ancora compreso che penalizzare e far morire le piccole e micro imprese in Italia rappresenterebbe un salto indietro nel tempo relegando il nostro Paese fra le economie più arretrate.

Contatti
info@confartigianatocomo.it