Como 17 ottobre 2012

Confartigianato Imprese ha dato avvio alla seconda fase dell’operazione IMU UNA TASSA INGIUSTA PER LE IMPRESE, con la consegna ai Sindaci della petizione sostenuta dalle firme degli artigiani raccolte in questi ultimi mesi. Quasi cinquemila gli imprenditori che, con la loro sottoscrizione hanno voluto chiedere ai Comuni della provincia di Como, attraverso l’azione di Confartigianato, la riduzione dell’aliquota base prevista per gli immobili delle imprese, che la legge equipara ingiustamente alle seconde case e alle ville sul lago, del 7,6 per mille. La consegna delle firme, tuttora in corso, interesserà decine di amministrazioni e altrettanti artigiani delegati alla rappresentanza territoriale, che depositeranno personalmente presso le segreterie comunali la petizione degli imprenditori comaschi. La situazione economica attuale non sta aiutando certo gli imprenditori – ha sottolineato il Presidente di Confartigianato Imprese Marco Galimberti, consegnando al sindaco di Como Mario Lucini la petizione sottoscritta dagli artigiani del territorio – e chiediamo quindi ai comuni, di non appesantire ulteriormente gli impegni delle imprese e mortificare ancor più i loro sforzi per resistere a queste condizioni veramente difficili. Chiediamo uno sforzo comune – ha ribadito il Presidente di Confartigianato – perché le imprese sul territorio rappresentano occupazione, risorse e arricchimento per tutta la comunità. Diverso discorso invece per il Comune di Mariano Comense, tra i pochi che ha abbassato l’aliquota base di ben due punti, al quale il Presidente di Confartigianato Galimberti incontrando il Sindaco Alessandro Turati, ha trasmesso l’apprezzamento degli artigiani per aver accolto lo spirito e le sollecitazioni della petizione di Confartigianato, aiutando concretamente le imprese nelle condizioni di crisi economica. L’azione di Confartigianato comunque non si fermerà qui, in considerazione del fatto che anche per il prossimo anno, l’applicazione IMU già prevista andrà a pesare sulle aziende e per le quali, Confartigianato chiederà ancora a gran voce la riduzione delle aliquote.

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