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RIFORMA FISCALE
le proposte di Rete Imprese Italia

Roma, 7 ottobre 2011


Nel corso dell'audizione alla Commissione Finanze della Camera, R.E TE. Imprese Italia ha presentato le sue proposte per un fisco "a misura" di PMI.
E' necessario rivedere l'impianto generale del nostro sistema fiscale al fine di ridurre il prelievo sui redditi d'impresa e da lavoro tra i più elevati a livello mondiale e semplificare gli adempimenti in materia tributaria.
La riforma deve ridurre la pressione fiscale, contestualmente all'emersione del sommerso, prevedendo un sistema premiale che stimoli e agevoli l'efficienza produttiva delle imprese, riducendo il carico fiscale su incrementi di reddito dichiarati rispetto alle potenzialità produttive dell'impresa misurate utilizzando lo strumento degli studi di settore.
Nell'ambito della riforma è necessario procedere ad una omogeneizzazione delle detrazioni per lavoro accordate in relazione alle diverse tipologie di reddito, sia con riferimento all'importo che ai criteri per il riconoscimento.
La riforma dell'Iva deve introdurre l'obbligo generalizzato di versare il tributo all'incasso del corrispettivo.
E' necessaria una graduale riduzione dell'IRAP a partire dalle imprese di più piccole dimensioni, innalzando la franchigia di imposizione (no tax area IRAP). In secondo luogo, per incidere sulla componente lavoro della base imponibile IRAP, oltre ad agire sul cuneo fiscale, si potrebbe incrementare la deduzione forfetaria sui primi 5 dipendenti estendendo, ovvero anche eliminando, l'attuale limite di 400.000 euro di componenti positivi di applicabilità della disposizione.
In materia di studi di settore occorre, in primo luogo, modificare le scelte effettuate nel D.L. n. 98/2011 e poi, da ultimo, nel D.L. n. 138/2011. La tendenza delle imprese ad adeguare i ricavi a quelli emergenti dagli studi di settore è strettamente legata alla consapevolezza che sarà quello lo strumento che verrà applicato dall'Amministrazione finanziaria in sede di verifica. Va evitato che lo studio di settore sia considerato come valido strumento solo in fase di versamento delle imposte e dichiarazione, mentre ex post, in sede di controllo, possono essere utilizzate, senza nessuna limitazione, le diverse metodologie di analisi.

Questi, ed altri temi, sono quelli contenuti nel documento di analisi, qui allegato, presentato alla Commissione.

Allegati
Delega_Riforma_Fiscale_e_Assistenziale_Audizione_RII_CD_6.pdf


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