CALANO GLI INFORTUNI SUL LAVORO
a Como -15,2% nell'artigianato
Como 15 luglio 2011
“Dai dati resi noti dall’Inail, non possiamo a questo punto non richiedere un adeguamento al ribasso dei premi richiesti alle imprese che si sono dimostrate virtuose nell’applicazione delle norme sulla sicurezza degli ambienti di lavoro.” E’ Marco Galimberti, presidente di Confartigianato Imprese Como a commentare così il rapporto annuale 2010 presentato dal Presidente dell’Inail, sugli infortuni nel lavoro. In particolare, dopo il calo record di infortuni del 2009 (-20,4%) in parte dovuto agli effetti della difficile fase di congiuntura economica, il 2010 ha registrato un’ulteriore contrazione di 15.000 denunce, per un totale di 775.000 complessive, a definitiva conferma del miglioramento ormai “strutturale” dell’andamento infortunistico in Italia. Un bilancio sostanzialmente positivo 15mila denunce in meno rispetto all'anno precedente con un’ulteriore diminuzione dell'1,9% degli infortuni. Molto importante poi è il risultato sul versante degli incidenti mortali che, la prima volta nella storia della Repubblica, scendono sotto i mille casi, passando dai 1053 del 2009 ai 980 del 2010, per una flessione del 6,9%. La provincia di Como inoltre – continua il Presidente di Confartigianato – risulta poi la prima in Lombardia fra i territori che registrano una diminuzione maggiore di infortuni nell’artigianato, con un significativo -15,2% rispetto al -9,2% complessivo della Lombardia, segno che gli imprenditori comaschi hanno investito e continuano ad investire in sicurezza responsabilmente, nonostante le difficoltà economiche incontrate dalla crisi, per preservare quella grande risorsa che all’interno delle proprie aziende è indispensabile, che sono le persone che ci lavorano. Ora attendiamo segnali concreti dall’Inail, che dimostrino di sostenere questa volontà abbassando sostanzialmente i premi annuali, gratificando le imprese che hanno dimostrato nei fatti di aver contribuito ai dati positivi sugli infortuni del 2010.
