L’art 6 del decreto legge n. 39 pubblicato il 29 marzo 2024 disponeva che le imprese saranno tenute a comunicare preventivamente, in via telematica, l`ammontare complessivo degli investimenti che si intenderanno effettuare a decorrere dalla data di entrata in vigore del decreto-legge, (quindi a partire dal 30 marzo 2024), la presunta ripartizione negli anni del credito e la relativa fruizione. La comunicazione dovrà essere aggiornata al completamento degli investimenti. 

Il decreto legge ha quindi introdotto una doppia comunicazione: ex ante ed ex post. L’agenzia delle Entrate e il Ministero del Made in Italy tuttavia devono ancora chiarire quando si ritiene effettuato un investimento, ovvero quando si identifica il periodo a cui fa riferimento il testo normativo, considerando che vi sono almeno tre possibili momenti rilevanti 1) data dell’ordine al fornitore 2) momento dell’installazione (secondo il disposto dell’art 109 del TUIR) o il momento dell’interconnessione, ovvero da quando il credito può essere compensato. L’unica certezza al momento è che il decreto impone nuove comunicazioni da effettuare al MIMIT prima di compensare in F24 i crediti d’imposta derivanti da investimenti 4.0 relativi all’anno 2023 e 2024 e per le spese di ricerca e sviluppo del 2024. 

Nel frattempo l’Agenzia delle Entrate con la risoluzione N. 19/E/2024 del 12 aprile 2024 ha disposto un blocco generalizzato alla trasmissione degli F24 che contengono la compensazione dei codici tributo 6936 (beni materiali) e 6937 (beni immateriali 4.0) quando contengono come anno di riferimento il 2023 o 2024, anche se l’anno indicato nell’F24 è quello di interconnessione e non di effettuazione. Ci auguriamo quindi un intervento urgente in materia.

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