Como 30 giugno 2011

Questa è una situazione insostenibile per una realtà artigiana – ha sottolineato Barbara Ramaioli Presidente delle aziende della lavorazione del ferro di Confartigianato Imprese commentando l’introduzione delle norme tecniche per le costruzioni. - Ormai non solo siamo costretti a sostenere costi iniziali elevati, ma peggio ancora continuare a mantenerli ogni anno. Aggiungiamo poi che dal punto di vista gestionale, il sistema viene oltremodo appesantito da una burocrazia che rischia di minare la competitività di centinaia di imprese che già faticano a stare a galla in questa situazione di crisi, chiediamo modifiche immediate alla norma e un sensibile snellimento dell’iter burocratico. L’appello della responsabile del mestiere, ha caratterizzato anche la serata tecnica di aggiornamento dedicata alle “strutture saldate”, promossa da Confartigianato Imprese, e che si è svolta in collaborazione con la concessionaria di autoveicoli Autovittani Renault di Como, ed alla quale hanno partecipato circa 80 imprenditori del settore, molto interessati all’intervento di Eugenio Riva che, dopo il saluto del delegato di Giunta alle categorie Federico Costa, ha illustrato i passaggi necessari per essere “attestati” tra le attività che possono effettuare strutture portanti saldate, così come percorrere la via della certificazione ISO 9001, e ISO 3834. I partecipanti, hanno a loro volta espresso grande preoccupazione per l’introduzione costante di nuove norme pesanti e penalizzanti per le piccole imprese, riconoscendo però l’azione pressante di Confartigianato, provinciale, regionale e nazionale, per partecipare al tavolo delle modifiche alle Norme Tecniche per le Costruzioni e imprimere un’inversione di tendenza verso lo snellimento legislativo per il settore.