Il Presidente di Confartigianato Como, Roberto Galli, il Vice Presidente Virgilio Fagioli e il Segretario generale Alberto Caramel hanno incontrato oggi, insieme ai rappresentanti di CNA del Lario e della Brianza, Sua Eccellenza il Prefetto di Como, il dott. Andrea Polichetti, il Presidente della Provincia di Como Fiorenzo Bongiasca e il Sindaco della città di Como Alessandro Rapinese, per rappresentare la situazione in cui versano le imprese a seguito del Decreto “Blocca Cessioni”.

Crediti incagliati e cantieri che non possono essere terminati in assenza di liquidità da parte delle Imprese, sono le questioni più calde nella complessità che caratterizza lo scenario economico del settore delle costruzioni a partire dal 16 febbraio scorso.

Confartigianato Como, così come richiesto dal Sistema nazionale, si è impegnata a porre l’attenzione delle Amministrazioni territoriali sul tema al fine di promuovere un’azione concertata che possa rappresentare al Governo la situazione critica delle micro e piccole imprese.

“Le imprese hanno offerto sconti in fattura, anche per restare sul mercato, ma ad oggi si ritrovano con crediti bloccati che si rischia di non poter monetizzare e quindi di chiudere” esordisce il Presidente di Confartigianato Como – Roberto Galli –.

“A fronte di una normativa che si è modificata ogni 8 giorni e che ha imposto una attestazione di qualifica alle imprese non sempre raggiungibile, si sta promuovendo una norma di accesso alla professione che possa qualificare il mestiere dell’edilizia per offrire sul mercato effettive garanzie professionali, promuovendo il valore artigiano” informa Virgilio Fagioli – Vice Presidente di Confartigianato Como e Presidente del Settore Costruzioni.

Uno scambio di opinioni tra gli intervenuti all’incontro e l’impegno di perseguire un canale di risoluzione per questa situazione che non può causare l’arresto di un intero comparto.