Como, 18 febbraio 2011

“Se fosse vera la nuova rotta annunciata dal Governo e dal Ministro Tremonti, verso una maggiore attenzione alle imprese e aiuti concreti, sarebbe finalmente la strada giusta per imboccare una ripresa più solida rispetto ai timidi segnali registrati da alcuni settori”. E’ stato questo il primo commento di Marco Galimberti, Presidente di Confartigianato Imprese incontrando i rappresentanti della stampa nella conferenza annuale sullo stato di salute dell’artigianato. Il miglior incentivo per nostre imprese – ha continuato il Presidente Galimberti - è l’abbassamento delle tasse, la defiscalizzazione di diversi oneri, la detassazione degli investimenti in innovazione, internazionalizzazione e capitalizzazione delle imprese, l’unica vera molla che potrebbe dare un’inversione di tendenza a questa crisi che tiene bloccato lo sviluppo. Gli artigiani che hanno risposto ai nostri sondaggi non hanno avuto dubbi: è necessario mettere mano alla pressione fiscale, giù le tasse e arginare la burocrazia. Non è possibile che le nostre imprese siano impegnate 14 giorni l’anno solo per gli adempimenti tributari che, insieme a tutti gli altri impegni burocratici ci portano via più di 90 giorni di lavoro. Chiediamo un atto di coraggio al Governo nell’attivare le riforme, ma soprattutto dare seguito agli annunci e agli intendimenti di vero sviluppo, sperando non rimangano tali, per dare risposte veramente efficaci all’urgenza di rilancio del nostro sistema produttivo.

Allegati
1 la situazione nell artigianato.pdf
2 le risposte sulla crisi.pdf
3 la top ten delle criticita.pdf
4 le richieste degli artigiani al Governo.pdf