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CARO CARBURANTI: STOP ALLA SPECULAZIONE

Confartigianato Trasporti con UNATRAS ha deciso di sottoscrivere un protocollo d’intesa con il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile, riconoscendo l’impegno della vice Ministra Teresa Bellanova, incontrata dai rappresentanti della nostra Confederazione. Sono stati discussi, con i rappresentanti di Categoria, i testi delle norme che dovrebbero essere inseriti nel provvedimento urgente che il Consiglio dei Ministri varerà in giornata. Sabato 19 marzo il protocollo d’intesa sarà sottoposto alle imprese del settore nelle diverse riunioni e assemblee che si terranno nelle province lombarde. 

È una situazione d’emergenza e come tale necessita di un provvedimento d’urgenza ad hoc per l’autotrasporto – sottolinea Roberto Galli Presidente di Confartigianato Imprese Como – Il prezzo vertiginoso del petrolio si somma alle accise e all’IVA e alla difficoltà di trovare personale e affrontare la concorrenza, oltreché alla carenza e al costo dei pezzi di ricambio, che aggravano gli atavici problemi della categoria. Per questo abbiamo chiesto a gran voce norme di settore per il corretto riequilibrio delle condizioni di mercato delle imprese dell’autotrasporto. I prezzi dei carburanti hanno raggiunto cifre record che stanno mettendo in ginocchio la categoria logistica e dei trasporti e questo sta accadendo nonostante il costo del greggio sia sotto i 100 dollari al barile. Nel 2008, quando il greggio aveva raggiunto il costo record di 147,50 euro, il prezzo del gasolio si era mantenuto a 1,39 euro, mentre la benzina aveva raggiunto 1,41 euro”.

“Una situazione, quella che stiamo vivendo, che richiede l’intervento del Governo, della Magistratura e delle Prefetture per verificare soprattutto che non ci siano sacche di speculazione. Occorre procedere di conseguenza e non limitarsi a denunciare truffe.” affermano a voce unita Roberto Galli di CONFARTIGIANATO TRASPORTI, Giorgio Colato di FEDERAZIONE AUTOTRASPORTATORI ITALIANI e Riccardo Gervasoni di FITA - CNA (le tre organizzazioni comasche delle imprese di Autotrasporto aderenti a Unatras – Unione Nazionale delle Associazioni dell’Autotrasporto Merci).  ”La categoria chiede innanzitutto il rispetto ed il riconoscimento del ruolo delle imprese di autotrasporto, sia da parte della committenza, e in modo particolare dal Governo e dagli uffici pubblici, sia a livello nazionale e provinciale. La professionalità delle nostre imprese deve essere sentita in materia di viabilità con audizioni delle varie Prefetture o Comuni prima di prendere decisioni che coinvolgono il traffico pesante, come sancito da precise disposizioni ministeriali, troppo spesso disattese. Per fermare la speculazione in atto, abbiamo chiesto di attuare dei controlli serrati oltre a fissare per decreto un tetto al prezzo del gasolio, anche attivando la società petrolifera di Stato.”

Questi i temi discussi stamattina nell’incontro che CONFARTIGIANATO TRASPORTI, FAI e FITA - CNA hanno avuto con il Prefetto di ComoSua Eccellenza dottor Andrea Polichetti.  “L’obiettivo dell’udienza di oggi – afferma Galliè stato quello di informare localmente i rappresentanti del Governo sulle nostre richieste, ribadendo loro la necessità che il Settore Autotrasporto venga ascoltato. 
Restano confermate per domani, sabato 19 marzo, manifestazioni propedeutiche alle giornate di FERMO proclamato da tutte le sigle di categoria, che costituiscono UNATRAS, a partire dal prossimo 4 aprile. Noi Associazioni territoriali abbiamo valutato, per il momento, di evitare disagi al territorio e ai cittadini e abbiamo deciso di non manifestare.  Chiediamo, però, attenzione al Governo che deve attuare immediatamente misure emergenziali e straordinarie per evitare che gli effetti di un incontrollato incremento dei costi dei carburanti e di tutti i vettori energetici causino effetti devastanti all’intero sistema economico e produttivo, da salvaguardare ora più che mai, in un momento di così grave crisi internazionale. Qualora le nostre richieste restassero inascoltate, non ci sottrarremo dal manifestare.” Il Prefetto ha confermato che trasmetterà le istanze raccolte dalla categoria, al Ministero dei Trasporti e alla Presidenza del Consiglio.

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