STUDI CONFARTIGIANATO- PER 2 PICCOLE IMPRESE SU 3, LO SHOCK DA CARO- COMMODITIES METTE A RISCHIO LA RIPRESA
La diffusione della variante Omicron Covid-19, le interruzioni delle filiere globali, associate al boom dei prezzi delle materie prime e dei prodotti energetici, stanno rallentando il ritmo della ripresa in corso. Il 17° report congiunturale, che Confartigianato ha presentato nei giorni scorsi, tratteggia i caratteri della turbolenta evoluzione dei prezzi delle commodities che sta coinvolgendo le imprese italiane.
L’analisi delle cause della bolla dei prezzi delle materie prime e gli effetti sulle imprese è proposta nell’articolo ‘Chi paga il rally dei costi delle commodities non energetiche?’ pubblicato su RiEnergia a firma di Enrico Quintavalle, responsabile dell’Ufficio Studi e Licia Redolfi dell’Osservatorio MPI di Confartigianato Lombardia.
Per 2 piccole imprese su 3 il car-commodities mette a rischio la ripresa.
L’articolo esamina i numerosi fattori che stanno sostenendo la fiammata dei prezzi delle commodities tra i quali la ripresa della produzione mondiale, le strettoie dell’offerta, le difficoltà nella logistica e nel trasporto merci via mare, l’aumento dei tempi di consegna, la domanda di materie prime per produrre beni necessari durante l’emergenza sanitaria e per il packaging dei prodotti alimentari per asporto e dei prodotti venduti tramite e-commerce.
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