DECRETO FISCO-LAVORO – L’ESTENSIONE DEL TERMINE DI PAGAMENTO DELLE CARTELLE NON SI APPLICA AGLI ADDEBITI NOTIFICATI DALL’INPS
Il Decreto “Fisco-Lavoro” (art. 2 Decreto-legge 21 ottobre 2021 n. 146), ha esteso il termine per l’adempimento, dell’obbligo risultante dal “ruolo” portandolo, per le cartelle notificate dal 1° settembre al 31 dicembre 2021, da 60 a 180 giorni.
L’INPS (Messaggio n. 4131 del 24 novembre 2021) ritiene che gli avvisi emessi, dal citato istituto, si collochino al di fuori dell’estensione concessa dal predetto articolo 2. Su tale questione l’INPS ha interessato il Ministero dell’Economia e delle Finanze e il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali al fine di acquisire un parere sulla portata applicativa della norma.
Entrambi i Ministeri hanno confermato la lettura della norma proposta dall’INPS osservando che “la riscossione delle somme di cui all’articolo 30 del dl 78/2010 ricade, quale attività gestionale avente ad oggetto contributi previdenziali, nella esclusiva competenza del predetto Istituto” e specificando, sulla base di questa premessa e stante il tenore letterale dell’articolo 2 del decreto-legge n. 146/2021, che “la disposizione in questione debba essere riferita alla sola attività di notifica delle cartelle di pagamento svolta dall’Agente della Riscossione”.
Di conseguenza, conclude l’INPS, per gli avvisi di addebito resta fermo il termine di 60 giorni dalla notifica per il pagamento di quanto richiesto nel medesimo avviso.