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BONUS EDILIZI: AGGIORNATO IL MODELLO DI COMUNICAZIONE DELL’OPZIONE PER SCONTO/CESSIONE DEL CREDITO

 

L’Agenzia delle Entrate, a seguito dell’entrata in vigore del decreto-legge n. 157/2021 (Decreto Legge “Controlli”,), ha intrapreso un’attività di manutenzione straordinaria del sito necessaria per adeguare la trasmissione delle comunicazioni di opzioni (cessione e sconto in fattura) alle nuove disposizioni normative. Pertanto, da venerdì scorso, non è stato più possibile trasmettere le citate comunicazioni. La riapertura del canale telematico è intervenuta nel tardo pomeriggio di ieri (15 novembre 2021).

Sempre nella giornata di venerdì 12 novembre, un Provvedimento dell’Agenzia delle Entrate ha aggiornato il modello di Comunicazione dell’opzione e le specifiche tecniche per la predisposizione e trasmissione telematica al fine, soprattutto, di tener conto che per tutti gli interventi previsti dall’art. 121 del D.L. n. 34/2020 per i quali è possibile esercitare l’opzione per lo sconto/cessione del credito è necessaria l’apposizione del visto di conformità previa asseverazione delle spese da parte dei tecnici abilitati.

Si evidenzia che il Provvedimento e le istruzioni al modello precisano che la comunicazione va «inviata esclusivamente dal soggetto che rilascia il visto di conformità, mediante il servizio web disponibile nell’area riservata del sito internet dell’Agenzia delle Entrate oppure mediante i canali telematici dell’Agenzia».

La Confederazione con Comunicato stampa di venerdì scorso ha denunciato come l’emanazione del Decreto Legge “Controlli” abbia, di fatto, bloccato le cessioni dei crediti per lavori edilizi, ingessando il mercato e complicando ulteriormente la materia.

Il comunicato è raggiungibile al seguente link: https://www.confartigianato.it/2021/11/dl-controlli-per-incentivi-settore-casa-doveroso-il-contrasto-alle-frodi-ma-senza-bloccare-la-ripresa/

In sede di conversione in legge del testo del Decreto Legge “Controlli” è indispensabile venga previsto che per gli interventi sotto un determinato valore (ad esempio: 40.000 euro) non è necessario il visto di conformità e l’asseverazione della congruità della spesa.

La Confederazione è intervenuta, inoltre, nei confronti dell’Agenzia per chiedere immediati chiarimenti sui seguenti aspetti:

  • per la congruità dei costi delle detrazioni per lavori edili anche diverse dal 110%, va precisato che è possibile fare riferimento ai listini DEI;
  • in tema di asseverazioni, va chiarito:

a. chi sono i tecnici abilitati che possono renderle, suggerendo che siano tutti coloro che nell’ambito delle attribuzioni dei rispettivi albi hanno competenze nelle materie oggetto di asseverazione;

b. quale sia il contenuto dell’asseverazione, la norma parla di congruità della spesa effettuata. Si potrebbe sostenere che in ragione dei lavori come descritti sui documenti di spesa ovvero nei capitolati (ove presenti) l’asseveratore ne verifichi la congruità;

c. che non esistendo un modello di asseverazione, la stessa possa essere predisposta in maniera libera, purché riporti la frase di rito in merito alle responsabilità penali assunte.


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