FASE 2: IL NUOVO DPCM 26 APRILE 2020. ACCONCIATORI ED ESTETISTE SUL PIEDE DI GUERRA PER IL RINVIO AL 1 GIUGNO
Un testo di 70 pagine per definire la prima fase di riavvio delle aziende. Il Protocollo condiviso del 24 aprile
Il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha annunciato in conferenza stampa le misure per il contenimento dell`emergenza Covid-19 nella cosiddetta 'fase due' che sarà concretizzata con il DPCM 26 aprile 2020 (allegato).
Dal 4 maggio via libera al manifatturiero, costruzioni e il commercio all’ingrosso funzionale.
Tessile-moda, automotive, vetro, fabbricazione di mobili, già da oggi, lunedì 27 aprile potranno avviare le «attività di preparazione alla riapertura».
Potranno riprendere i cantieri pubblici e le attività per l’export.
La ripresa delle attività dovrà seguire quanto dettato dalle norme e dalle indicazioni del Protocollo condiviso aggiornato al 24 aprile 2020. (allegato)
Segnano ancora il passo le attività alle persone: acconciatori ed estetiste, che potranno riavviare l’attività solo dal 1° giugno 2020, che attraverso una durissima presa di posizione di Confartigianato definisce inaccettabile il calendario deciso dal Governo.
Incomprensibile e inaccettabile. Così il Presidente di Confartigianato Como ha definito la decisione del Governo di rinviare al 1° giugno la riapertura di acconciatori e centri estetici.
Protocollo_condiviso_24_aprile.pdf