Le restrizioni varate dal Governo per fronteggiare l’emergenza sanitaria da COVID-19 rendono quanto mai urgente la proroga dei versamenti tributari compresi quelli in scadenza il prossimo 16 marzo. Tale proroga, richiesta fortemente dalla Confederazione, dovrebbe essere contenuta nel decreto legge che sarà approvato dal Consiglio dei Ministri.

Al momento, tuttavia, non ci sono notizie certe al riguardo sebbene, come anche anticipato da alcuni esponenti del Governo, con ogni probabilità anche le scadenze del 16 marzo sono destinate ad essere incluse nella citata proroga, incluso quindi il versamento del saldo dell’IVA annuale relativa al 2019.

TUTTAVIA, LA CERTEZZA SI AVRÀ SOLO CON L’EMANAZIONE DEL DECRETO.

In ogni caso, per quanto riguarda, in particolare, il saldo dell’IVA annuale, si ricorda che il medesimo può essere versato, oltre che in unica soluzione entro il 16 marzo 2020, o in forma rateale con la maggiorazione a titolo di interesse annuo del 4% (pari allo 0,33% mensile), anche posticipando il pagamento al termine previsto per le imposte dirette (di regola, 30 giugno 2020), corrispondendo gli interessi nella misura dello 0,4% per ogni mese o frazione di mese che intercorre dal 16 marzo al versamento e la maggiorazione pari allo 0,4% calcolata sull’importo del saldo IVA aumentato degli interessi dovuti fino al 30 giugno, qualora il versamento avvenga entro i 30 giorni successivi al termine previsto per il versamento delle imposte dirette (quindi, entro il 30 luglio).

Si rinvia ad una successiva comunicazione, non appena si avrà certezza di ulteriori novità.