La 79ª Assemblea Generale di Confartigianato Imprese Como, intitolata “Generazione Artigiana – Custodi della tradizione, protagonisti del futuro”, si è svolta con grande successo lunedì 7 luglio presso la suggestiva location di Fondazione Minoprio, a Vertemate con Minoprio.
Una serata intensa, partecipata, costruita intorno al valore del dialogo tra generazioni e alla necessità di proiettare l’artigianato verso il futuro, a partire dalla trasmissione consapevole del sapere, dalla centralità della persona e dal racconto autentico dell’impresa artigiana.
LE VOCI ISTITUZIONALI
A dare il via ai lavori è stato Roberto Galli, Presidente di Confartigianato Imprese Como, “Ogni percorso inizia con un punto di partenza. E questo inizia proprio dalla voce e dallo sguardo di chi ogni giorno guida l’Associazione”. Le sue parole hanno tracciato il senso dell’incontro: un’occasione per riflettere sulla responsabilità di custodire e rinnovare insieme una storia collettiva.
A seguire è intervenuto Marco Granelli, Presidente nazionale di Confartigianato Imprese, punto di riferimento per tutto il sistema associativo. Il suo contributo ha offerto una visione ampia, attenta alle trasformazioni in corso e alle sfide che attendono il mondo delle imprese artigiane, dalla transizione digitale a quella generazionale, passando per il cambiamento culturale nel modo di intendere il lavoro.
Ha preso poi la parola Eugenio Massetti, Presidente di Confartigianato Lombardia, voce autorevole del mondo imprenditoriale artigiano a livello regionale. Il suo intervento ha sottolineato il ruolo sociale, oltre che economico, dell’artigianato e l’importanza della rappresentanza come ponte tra territori, Istituzioni e imprese.
A portare i saluti istituzionali di Regione Lombardia è stato l’Assessore all’Università, Ricerca e Innovazione Alessandro Fermi, confermando l’impegno di Regione al fianco del tessuto produttivo artigiano, riconosciuto come asset strategico per lo sviluppo locale, la formazione e l’innovazione.
A entrare nel cuore vivo dell’Assemblea è stato il Segretario Generale di Confartigianato Imprese Como, Alberto Caramel, con uno sguardo che ha unito visione e concretezza, ha guidato il pubblico dentro il significato autentico del titolo scelto. Ha ricordato che il lavoro artigiano è un patrimonio vivo e in continua evoluzione e che oggi più che mai serve un linguaggio nuovo per raccontarlo. Un linguaggio capace di coinvolgere le nuove generazioni e renderle parte attiva di un’eredità che diventa futuro. Al Segretario Generale è stata affidata la presentazione dei tre relatori, veri protagonisti della serata.
GLI INTERVENTI
La parte centrale dell’Assemblea è stata affidata a tre voci diverse e complementari, che hanno saputo restituire profondità e attualità ai temi dell’identità, della trasmissione e della trasformazione.
Lucio Zanca, consulente, formatore e autore, ha aperto la riflessione con un intervento sul tema “Artigianato e generazioni: un dialogo necessario” , evidenziando quanto sia essenziale creare spazi di confronto autentico con i giovani, partendo dalla capacità di ascoltarsi e riconoscersi.
C’è un filo sottile, eppure fortissimo, che unisce le mani di chi ha costruito il passato con quelle di chi immagina il futuro. È il filo del sapere artigiano, fatto di gesti antichi, di passione, di identità. Ma oggi quel filo va nutrito, custodito, teso verso nuove direzioni. Perché il rischio più grande non è cambiare: è smettere di ascoltarsi. Mettere in dialogo generazioni diverse significa creare spazi di confronto autentico, dove i maestri non temono di cedere il testimone, e i giovani non hanno paura di prenderlo con rispetto e coraggio. È lì che nasce l’innovazione vera: dove le radici incontrano la visione, dove la tradizione si trasforma in futuro condiviso.
Max Majorino, imprenditore artigiano e influencer, conosciuto anche come Il Calzolaio Max, ha proposto un intervento sul tema. “Fare impresa da artigiano oggi: sogni, strumenti e verità”.
Ha condiviso il suo percorso, nato da una passione, diventato poi impresa. Con autenticità e concretezza, ha raccontato una storia fatta di ostacoli e rinascite, dimostrando come l’artigianato, oggi, possa essere una scelta piena di senso.
Tutto è iniziato con una passione semplice: aggiustare, creare, dare nuova vita alle cose. Poi sono arrivati i primi strumenti, i primi clienti, i primi errori. E da lì, l’idea che quel mestiere potesse diventare qualcosa di più: un’impresa, un progetto, una strada da percorrere con orgoglio. È così che nasce la storia di chi sceglie l’artigianato come modo per esprimersi, lavorare, crescere. Un racconto autentico, fatto di sogni coltivati con costanza, di ostacoli superati a testa alta, e di una verità: fare l’artigiano oggi è più attuale che mai. Perché tra le mani può nascere il futuro
Lucio Poma, economista e docente di Economia Applicata all’Università degli Studi di Ferrara, ha affrontato il tema “Transizione e lavoro: perché l’artigianato è centrale nell’economia del futuro”, sottolineando il futuro non arriva da solo: va costruito, con idee, visioni e mani.
Il futuro non è qualcosa che arriva. Il futuro si costruisce. E oggi più che mai servono idee, visioni, mani. L’artigianato non è solo tradizione: è innovazione viva, è intelligenza concreta, è capacità di adattarsi, cambiare, creare valore. In un’economia che si trasforma, le imprese artigiane sono protagoniste decisive: fanno la differenza, ogni giorno sia individualmente che come ecosistema. E chi ha il coraggio di scegliere questa strada può davvero guidare il cambiamento. Perché è lì, tra passione e competenza, che nasce il lavoro di domani.
“L’IMPRESA DEI SOGNI”: IL PROGETTO CON COMETA
A chiudere la serata, il Segretario Generale Alberto Caramel, insieme ad Alessandro Mele, Presidente di Fondazione La Cometa, ha presentato il progetto “L’Impresa dei sogni”, realizzato in collaborazione con i ragazzi del centro estivo della Fondazione.
Un’iniziativa che unisce visione educativa e cultura d’impresa, per avvicinare i giovani al mondo dell’artigianato. Un ponte concreto tra scuola, talento e impresa: un modo per parlare ai più giovani di un lavoro che può ancora ispirare e dare forma al futuro.
UN FUTURO DA COSTRUIRE, INSIEME
L’Assemblea si è conclusa con un forte messaggio condiviso: l’artigianato continua a essere un riferimento solido, capace di tenere insieme competenza, identità e visione.
Un modello che guarda avanti, ma non dimentica da dove viene.
Un’economia umana, fatta di relazioni, passione e responsabilità.
L’artigianato è futuro che si costruisce insieme, con le mani, le idee e il coraggio di chi crede ancora nel valore del fare.
E ora ci prepariamo a una tappa importante:
nel 2025 celebreremo insieme l’80ª Assemblea Generale di Confartigianato Imprese Como.