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DECRETO BOLLETTE 2025: I PRIMI EFFETTI IN BOLLETTA PER IMPRESE E FAMIGLIE

In un contesto energetico che da anni pesa sui bilanci di imprese e famiglie in tutta Italia, Confartigianato continua a rappresentare un punto di riferimento solido e concreto. Il Decreto Bollette 2025, di cui in questo articolo analizziamo i primi effetti, è anche il risultato di un impegno sindacale costante, volto a ottenere misure più eque e sostenibili.

Attraverso una rete capillare di sportelli energia e strumenti operativi come il consorzio C.En.P.I. (Confartigianato Energia per le Imprese), l’Organizzazione aggrega la domanda di energia elettrica e gas su scala nazionale, rafforzando la voce delle piccole imprese e delle famiglie nei confronti del mercato e delle istituzioni. Un’attività che si traduce in azioni concrete, ben radicate anche sul territorio comasco.

Con le bollette elettriche di aprile si sono visti i primi effetti del Decreto approvato a febbraio: tra questi, la riduzione temporanea di una delle voci più pesanti in fattura, gli oneri di sistema. Un risultato che si inserisce nel solco della sopraccitata azione sindacale di Confartigianato, da tempo orientata a ottenere una riforma strutturale delle componenti parafiscali in bolletta.

In pratica, le imprese alimentate in bassa tensione con potenza disponibile superiore a 16,5 kW beneficiano ora, in automatico, dell’azzeramento della componente ASOS (che finanzia gli incentivi alle rinnovabili e alla cogenerazione), previsto per sei mesi, da aprile a settembre 2025.
Il risparmio è significativo: in media, si parla di un taglio dell’80% sulla voce “oneri di sistema” legata ai consumi elettrici. Restano invece invariate le quote fisse e quelle legate alla potenza impegnata.

Si tratta di un passo avanti concreto, ma che purtroppo non coinvolge tutte le imprese: molte micro realtà artigiane, con potenza inferiore ai 16,5 kW, restano escluse da questo beneficio. Confartigianato continua quindi a chiedere con forza che anche queste realtà, cuore pulsante della nostra economia, vengano incluse nelle misure di alleggerimento.

A questo primo segnale positivo si affianca un secondo elemento: il calo del prezzo dell’energia elettrica. Dopo il picco di febbraio (con il PUN a circa 150 €/MWh), ad aprile si è scesi sotto i 100 €/MWh e a maggio si è registrata una stabilizzazione intorno ai 90 €/MWh.
Anche il gas naturale ha seguito una tendenza simile: pur in assenza di interventi sugli oneri, il calo della materia prima ha contribuito a contenere i costi.

C’è infine una buona notizia anche per le famiglie: il Decreto prevede un bonus straordinario da 200 euro per i clienti domestici con ISEE fino a 25.000 euro, cumulabile con il bonus sociale. Il riconoscimento è automatico, a condizione che la dichiarazione ISEE sia stata presentata tramite CAAF. Chi lo ha fatto entro il primo trimestre riceverà il bonus nel secondo; chi presenta ora la dichiarazione, lo troverà nelle prossime bollette utili.

Se, nonostante queste novità, la bolletta continua a restare alta o se ci sono dubbi su voci e importi applicati, è possibile rivolgersi ai nostri uffici per un’analisi puntuale della fornitura. Confartigianato, attraverso il gruppo d’acquisto C.En.P.I., è ogni giorno al lavoro per ottenere condizioni migliori per le imprese e le famiglie associate. Ma per aumentare il nostro potere contrattuale, servono partecipazione e condivisione: più siamo, più contiamo. 

Inviarci le ultime bollette, aziendali o domestiche, è un gesto semplice, gratuito e senza impegno. Potremo così verificare insieme se si stanno già ottenendo i benefici previsti o se ci sono margini per risparmiare ancora.

È una scelta consapevole che rafforza la rappresentanza collettiva e dà valore anche alla tua energia.

 

Per ulteriori informazioni e per richiedere l’analisi gratuita delle proprie bollette scrivere a: cenpi@confartigianatocomo.it - Tel. 031.316.225 – 031.316.249 - 031.316.431


A cura di Puricelli Raffaella