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LA PAROLA ALL`ESPERTO

LAVORO

IL TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO (TFR) E L`ANTICIPAZIONE

COS`È IL TFR E A COSA SERVE?

Il Trattamento di Fine Rapporto (TFR) è una somma che il datore di lavoro accantona progressivamente durante il periodo di lavoro del dipendente, da corrispondere al termine del rapporto lavorativo. Questo meccanismo funziona come una sorta di liquidazione che, una volta concluso il contratto, fornisce al lavoratore una base economica aggiuntiva per affrontare il periodo successivo alla fine dell`impiego.

LA DISCIPLINA GENERALE DEL TFR

Il TFR è regolato dall’articolo 2120 del Codice civile italiano e si applica a tutti i lavoratori subordinati, indipendentemente dal tipo di contratto (tempo determinato, indeterminato, a tempo pieno o parziale).

FINALITÀ DEL TFR

Il TFR è concepito come un`indennità per compensare il lavoratore alla cessazione del rapporto di lavoro. Tuttavia, oltre alla sua funzione tradizionale, il TFR può essere destinato alla previdenza complementare, costituendo così un secondo pilastro della pensione (accanto alla pensione pubblica).

COME SI CALCOLA IL TFR?

Il calcolo del TFR segue una formula specifica stabilita dalla legge, che si basa sulla retribuzione lorda annua del lavoratore. L`importo annuo del TFR accantonato corrisponde a un tredicesimo e mezzo (13,5) della retribuzione complessiva annua del dipendente.

FORMULA DEL CALCOLO DEL TFR

TFR annuale=Retribuzione lorda annua/13,5?€?

Ad esempio:

  • Se la retribuzione annua lorda è di 30.000 euro, l`importo del TFR accantonato per quell`anno sarà:

30.000/13,5=2.222,22 euro

RETRIBUZIONE UTILE AL CALCOLO DEL TFR

La retribuzione annua lorda comprende tutte le somme corrisposte al dipendente durante l`anno, come a titolo esemplificativo:

  • Stipendio base;
  • Premi di produzione o incentivi;
  • Straordinari;
  • Indennità (mensa, trasporti, ecc.).

Non sono inclusi nel calcolo del TFR i rimborsi spese e le somme corrisposte a titolo di risarcimento danni o altre indennità occasionali nonché elementi espressamente previsti dalla contrattazione collettiva.

RIVALUTAZIONE DEL TFR

L’importo accantonato annualmente per il TFR viene rivalutato ogni anno per tenere conto dell`inflazione. La rivalutazione è composta da due elementi:

  1. Tasso fisso del 1,5% annuo;
  2. 75% dell’aumento dell’indice dei prezzi al consumo (CPI) stabilito dall’ISTAT.

Per esempio, se un lavoratore ha accumulato un TFR pari a 10.000 euro e l`inflazione per quell’anno è del 2%, la rivalutazione sarà:

Rivalutazione=1,5%+75%×2%=3

TFR rivalutato=10.000×1,03=10.300

IL DIRITTO DEL LAVORATORE A PERCEPIRE IL TFR

Il TFR deve essere corrisposto al lavoratore al termine del rapporto di lavoro, sia esso causato ad esempio da:

  • Licenziamento da parte del datore di lavoro;
  • Dimissioni volontarie;
  • Scadenza del contratto a tempo determinato
  • Pensionamento.

Il diritto alla percezione del TFR decorre dal giorno successivo alla cessazione de rapporto di lavoro, fermo restando quanto previsto dalla contrattazione collettiva. Per prassi è prevista una tolleranza di alcuni giorni onde consentire di effettuare il conteggio esatto anche in relazione al coefficiente di rivalutazione del TFR che di norma è determinato dopo la prima quindicina del mese successivo a quello  di riferimento.

LA SCELTA DEL LAVORATORE: DESTINAZIONE DEL TFR IN AZIENDA O FONDO PENSIONE

A partire dalla riforma del TFR del 2007, il lavoratore può scegliere se:

  1. Lasciare il TFR in azienda e riceverlo alla cessazione del rapporto di lavoro.
  2. Destinare il TFR a un fondo pensione o a una forma di previdenza complementare.

Destinazione a fondo pensione

Il conferimento del TFR a un fondo pensione comporta vantaggi fiscali sia per il lavoratore che per il datore di lavoro. Il TFR destinato alla previdenza complementare:

  • E’ tassato con criteri agevolati;
  • Genera rendimenti che dipendono dal tipo di fondo scelto (garantito, obbligazionario, bilanciato, azionario, ecc.);
  • Al momento del pensionamento, il lavoratore può scegliere se percepire il capitale accumulato come somma unica (in parte o in tutto) o come rendita mensile integrativa alla pensione (fatte salve specifiche regolamentazioni previste nel caso di importi importanti accantonati).

OBBLIGHI DEL DATORE DI LAVORO

Il datore di lavoro, se il dipendente opta per la previdenza complementare, deve versare mensilmente l`importo del TFR maturato al fondo pensione scelto dal lavoratore, nonché eventuali contribuzioni a carico del lavoratore e del datore di lavoro (in particolar modo se il lavoratore optasse per il fondo contrattuale).

L`ANTICIPAZIONE DEL TFR: COS`È E QUANDO PUÒ ESSERE RICHIESTA?

L`anticipazione del TFR è la possibilità concessa al lavoratore di ottenere una parte del proprio TFR maturato prima della cessazione del rapporto di lavoro, ma solo per specifici motivi previsti dalla legge.

Quando e Come Richiedere l`Anticipazione del TFR

Secondo la legge, l’anticipazione può essere richiesta da un lavoratore con almeno 8 anni di anzianità presso lo stesso datore di lavoro. Tuttavia, può essere concessa solo per specifiche necessità:

  1. Spese sanitarie straordinarie, necessarie per terapie o interventi riconosciuti dal Servizio Sanitario Nazionale (ad esempio, trattamenti chirurgici o cure mediche per patologie gravi).
  2. Acquisto della prima casa di abitazione, per sé o per i figli.
  3. Altri motivi previsti dal contratto collettivo nazionale applicabile al settore di riferimento (ad esempio, corsi di formazione professionale o ristrutturazioni della casa).
  4. Condizioni di miglior favore sono previste dalla contrattazione collettiva di settore.

LIMITI ALL’ANTICIPAZIONE

  • Importo Massimo: Il lavoratore può chiedere un`anticipazione fino al 70% del TFR maturato.
  • Numero di Richieste: L`anticipazione può essere richiesta una sola volta durante il rapporto di lavoro con lo stesso datore di lavoro.
  • Limiti per l`Azienda: L`azienda può accogliere anticipazioni del TFR solo per un massimo del 10% dei dipendenti aventi diritto ogni anno, e per un totale non superiore al 4% di tutti i dipendenti.
  • Restano salve le condizioni di miglior favore.

ASPETTI FISCALI DELL`ANTICIPAZIONE DEL TFR

TASSAZIONE ORDINARIA E SEPARATA DEL TFR

Il TFR, incluso quello erogato come anticipazione, è soggetto a tassazione separata. La tassazione separata prevede che l’importo del TFR sia tassato sulla base della media delle aliquote IRPEF applicate al lavoratore negli ultimi cinque anni di servizio. Questo meccanismo evita che il TFR, se pagato tutto in un anno, venga tassato come reddito ordinario a una percentuale molto elevata.

TASSAZIONE DELLA RIVALUTAZIONE

Ogni anno, l`importo accantonato per il TFR viene rivalutato, e su questa rivalutazione si applica una tassazione fissa dell’17% (fino al 31/12/2014 era pari all’11%). Il datore di lavoro è responsabile del versamento di questa imposta all’Agenzia delle Entrate, in quanto sostituto d`imposta.

RILIQUIDAZIONE DEL TFR DA PARTE DELL’AGENZIA DELLE ENTRATE

L`Agenzia delle Entrate, una volta che il TFR è stato erogato, effettuerà una riliquidazione delle imposte in quanto ciò che è stato trattenuto dal sostituto di imposta è a titolo di acconto (pertanto non a titolo definitivo). Se emergesse una discrepanza, il dipendente potrebbe dover versare ulteriori imposte o, al contrario, ricevere un rimborso.

PROCEDURA DI RICHIESTA DELL’ANTICIPAZIONE DEL TFR

Per richiedere l’anticipazione del TFR, il lavoratore deve presentare una domanda formale al datore di lavoro, specificando la motivazione e allegando la documentazione necessaria a supporto (ad esempio, fatture mediche o contratti preliminari di acquisto immobiliare).

FAC-SIMILE DI RICHIESTA DI ANTICIPAZIONE DEL TFR

[Nome del Lavoratore]
[Indirizzo]
[Codice Fiscale]
[Luogo e Data]

Alla cortese attenzione di
[Nome dell`Azienda]
[Indirizzo della Sede]

Oggetto: Richiesta di Anticipazione del TFR

Io sottoscritto/a [Nome e Cognome del lavoratore], nato/a a [luogo di nascita] il [data di nascita], assunto/a presso la Vostra azienda in data [data di assunzione], con la presente chiedo, ai sensi dell’articolo 2120 del Codice Civile, l’anticipazione del 70% del Trattamento di Fine Rapporto maturato fino ad oggi.

La richiesta è motivata da [indicare il motivo: spese mediche straordinarie, acquisto della prima casa, ecc.], come previsto dalla normativa vigente.

Allego alla presente i seguenti documenti a supporto della richiesta:

  • [Descrivere eventuali documenti allegati].

In attesa di un vostro cortese riscontro, porgo cordiali saluti.

[Firma del lavoratore]


A cura di Giuseppe Contino