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I CARROZZIERI DI CONFARTIGIANATO, CNA E CASARTIGIANI CONTRO L’OBBLIGO DEL RISARCIMENTO ‘IN FORMA SPECIFICA’: LE CARROZZERIE RISCHIANO LA ‘ROTTAMAZIONE’ PER DECRETO

Pubblicata il: 13-12-2013


"Il
Governo sembra voler andare in direzione opposta rispetto alla libera
concorrenza nel settore RC auto, e senza che ciò permetta di realizzare il
tanto auspicato calo delle tariffe RC auto”.


Così
le Associazioni dei Carrozzieri di Confartigianato, Cna e Casartigiani - che
rappresentano 14.000 carrozzerie delle 17.000 operanti sul mercato nazionale -
commentano le anticipazioni di stampa sul provvedimento riguardante la riforma
Rc auto che domani sarà all’esame del Consiglio dei Ministri.


Il
Governo si appresta a varare un Decreto Legge che renderebbe nei fatti
obbligatoria la "forma specifica” nel risarcimento dei danni dei veicoli
incidentati, vale a dire far riparare il veicolo incidentato esclusivamente
dalle officine di carrozzeria convenzionate con le assicurazioni e pagate
direttamente da queste ultime.


"Questa
ipotesi – sottolineano le Associazioni dei Carrozzieri - è l’esatto contrario
delle liberalizzazioni perché, nei fatti, si indirizzerebbe tutto il mercato
della riparazione verso le carrozzerie convenzionate, alle quali le
Assicurazioni impongono condizioni contrattuali-capestro che le costringe a
lavorare sotto costo, mettendo così a rischio anche la qualità della
riparazione. Inoltre si impedirebbe ai cittadini di esercitare la libera scelta
di essere risarciti in denaro e di farsi riparare l’auto dall’officina di
fiducia”.


"Liberalizzare
– aggiungono i Carrozzieri di Confartigianato, Cna e Casartigiani - significa
ampliare l’offerta, mentre il provvedimento all’esame del Governo metterebbe
fuori gioco molte migliaia di carrozzerie che hanno individuato nella propria
indipendenza imprenditoriale la scelta strategica di mercato. Inoltre, la norma
proposta si muove in un grave e palese conflitto di interesse in cui ricadono
le Assicurazioni che, per legge, sono obbligate a risarcire il danno e non ad
occuparsi direttamente della riparazione. Infatti, si permetterebbe a chi deve
risarcire il danno, quindi a chi paga la riparazione, di decidere dove, come e
quanto pagare. In quale economia liberista chi compra un servizio decide il
prezzo e le modalità di vendita?”


Le
Associazioni dei Carrozzieri di Confartigianato, Cna e Casartigiani, che hanno
proclamato la mobilitazione della categoria e annunciano una manifestazione a
Roma il 29 gennaio, sollecitano l’eliminazione dell’obbligo di risarcimento in
forma specifica dal pacchetto di norme sulla riforma dell’RC auto all’esame del
Consiglio dei Ministri di domani.


"Le
carrozzerie indipendenti – concludono - non possono essere rottamate per
decreto in nome di una presunta riduzione delle tariffe Rc auto e di una finta
liberalizzazione”.


ALLEGATI

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