News - Trasporto lacuale

ENNESIMA PROROGA PER L'EMANAZIONE DELLE DISPOSIZIONI ATTUATIVE IN MATERIA DI PRATICHE ABUSIVE NEL TRASPORTO PERSONE MEDIANTE TAXI E N.C.C.

Pubblicata il: 08-01-2018

ALLE IMPRESE CHE EFFETTUANO TRASPORTO PERSONE MEDIANTE AUTORIZZAZIONE TAXI O LICENZA N.C.C.

L. 205/2017 - LEGGE DI BILANCIO 2018 - TAXI e NCC - PROROGA TERMINI IN MATERIA DI PRATICHE ABUSIVE

E' stata pubblicata, sulla Gazzetta Ufficiale n. 302 del 29 dicembre 2017 (Supplemento Ordinario n. 62), la legge 27 dicembre 2017, n. 205, recante "Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2018 e bilancio pluriennale per il triennio 2018-2020”. (Legge di Bilancio 2018) che al comma 1136, alla lettera b), dispone la proroga al 31 dicembre 2018 del termine per l’emanazione del decreto del Ministero delle infrastrutture e trasporti finalizzato ad impedire le pratiche di esercizio abusivo del servizio taxi e del servizio di noleggi o con conducente e la contestuale proroga della sospensione dell'efficacia delle norme più restrittive in materia di noleggio con conducente (di cui all’articolo 29, comma 1-quater, del decreto-legge n. 207/2008), disposta dall'articolo 7-bis, comma 1, del decreto-legge 10 febbraio 2009, n. 5, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 aprile 2009, n. 33.

Con lo stesso decreto dovrebbero altresì definirsi gli indirizzi generali per l'attività di programmazione e di pianificazione delle Regioni, ai fini del rilascio, da parte dei Comuni, dei titoli autorizzativi.

La proroga viene disposta modificando l’articolo 2, comma 3, del D.L. n. 40/2010, convertito nella L. n. 73/2010, che ha previsto l’emanazione di un decreto del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, di concerto con il Ministro dello Sviluppo Economico, previa intesa con la Conferenza Unificata, per la rideterminazione dei principi fondamentali di cui alla legge n. 21/1992 (relativa alla disciplina dei servizi di autotrasporto pubblico non di linea), allo scopo di contrastare l'esercizio abusivo delle attività di taxi e di noleggio con conducente e di assicurare omogeneità di applicazione di tale disciplina in ambito nazionale. A tale decreto è stata quindi rimessa anche l'attuazione delle disposizioni in materia di noleggio con conducente contenute nel decreto-legge n. 207/2008.

Si ricorda che il termine originario per l’emanazione del decreto, fissato al 25 maggio 2010 dall’art. 2, comma 3 del D.L. n. 40 del 2010, è stato già prorogato per ben undici volte.

L’articolo 29, comma 1-quater, del D.L. n. 207/2008 ha ampliato, attraverso alcune novelle alla legge n. 21/1992, gli obblighi a carico degli esercenti del servizio di noleggio con conducente ed ha introdotto alcune limitazioni allo svolgimento del servizio stesso, prevedendo, tra le altre cose, una preventiva autocertificazione per l'accesso nel territorio di altri comuni e nuove modalità per il rilascio delle licenze e delle autorizzazioni, con obbligatoria disponibilità, in base a valido titolo giuridico, di una sede, di una rimessa o di un pontile situati nel territorio del comune che ha rilasciato l'autorizzazione.

L'operatività della disciplina è stata subito sospesa con l'articolo 7-bis del decreto-legge n. 5/2009, in considerazione dei timori per la limitazione della libertà di concorrenza nel settore che la sua applicazione avrebbe comportato.

In attesa dell'emanazione del decreto ministeriale, il cui termine viene qui nuovamente differito al 31 dicembre 2018, si deve ritenere ancora vigente la disciplina in materia di NCC recata dalla legge n. 21/1992 precedentemente alle modifiche del decreto-legge n. 207/2008 e caratterizzata da minori vincoli per l'esercizio dell'attività.

Si ricorda che a giugno 2015 l'Autorità di Regolazione dei Trasporti (ART) ha inviato al Governo ed al Parlamento un atto di segnalazione sulla rilevanza economico-regolatoria dell'autotrasporto di persone non di linea: taxi, NCC e nuovi relativi servizi offerti su piattaforme tecnologiche, basati sulla flessibilità e sulla condivisione di risorse.

L'Autorità ha segnalato, inoltre, la necessità di dare un adeguato livello di regolazione alle emergenti formule, diverse dai servizi di taxi ed NCC, basate su piattaforme tecnologiche che offrono servizi di intermediazione su richiesta e con finalità commerciale, proponendo di introdurre obblighi specifici attinenti sia alle piattaforme, che ai requisiti del conducente, che alla qualità ed alla sicurezza del servizio.

La domanda di mobilità si orienta infatti sempre più verso sistemi basati sulla flessibilità e sulla condivisione di risorse, tipici della sharing economy. L’Autorità si propone quindi di far emergere questo mercato, afffinché domanda e offerta di servizi possano incontrarsi in modo trasparente e nel rispetto delle regole applicabili all’attività economica d’impresa.

GIUSEPPE PUGLIESI
Responsabile politiche territoriali
Legislazione settori e mestieri