CREDITO D’IMPOSTA PER ACQUISTO BENI 4.0
CREDITO D’IMPOSTA PER ACQUISTO BENI 4.0
Si tratta del credito d’imposta riconosciuto sugli investimenti in beni strumentali nuovi, materiali e immateriali, funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi.
BENEFICIARIE: tutte le società che rispettano i seguenti parametri:
- Imprese che rispettano la normativa sulla sicurezza nei luoghi di lavoro,
- abbiano adempiuto correttamente agli obblighi di versamento dei contributi previdenziali e assistenziali a favore dei lavoratori (regolarità contributiva - DURC)
Imprese escluse:
Ø le imprese in stato di crisi ( liquidazione volontaria, fallimento, liquidazione coatta amministrativa, concordato preventivo senza continuità aziendale, altra procedura concorsuale)
Ø le imprese destinatarie di sanzioni interdittive previste dal D.Lgs 231 per gli illeciti amministrativi
BENI AGEVOLABILI:
- Beni materiali strumentali nuovi tecnologicamente avanzati (macchinari, impianti), allegato A
- Beni immateriali (software, marchi, brevetti), allegato B
- Beni ordinari
Beni esclusi: veicoli, mezzi di trasporto, beni con coefficiente di ammortamento < 6,5, costruzioni e fabbricati
Il bene deve prevedere una delle seguenti tecnologie abilitanti:
- meccatronica;
- robotica;
- big data;
- sicurezza informatica;
- nanotecnologie;
- sviluppo di materiali intelligenti;
- stampa 3D;
- Internet of Things (Iot).
Il bene deve avere inderogabilmente i 5 requisiti tecnici seguenti, più almeno altri 2 di quelli alternativi.
Requisiti obbligatori:
- Deve prevedere soluzioni di controllo (controllo per mezzo di CNC e/o PLC)
- Deve essere interconnesso ai sistemi informatici di fabbrica con caricamento da remoto di istruzioni e/o part programmi)
- Deve prevedere l’integrazione automatizzata con il sistema logistico della fabbrica o con la rete di fornitura e/o con altre macchine del ciclo produttivo.
- Interfaccia uomo macchina semplice e intuitiva (ad esempio attraverso un monitor)
- rispondenza ai più recenti parametri di sicurezza, salute e igiene del lavoro
Requisiti alternativi (almeno 2)
- sistemi di telemanutenzione e/o telediagnosi e/o controllo in remoto;
- monitoraggio continuo delle condizioni di lavoro e dei parametri di processo mediante opportuni set di sensori e adattività alle derive di processo;
- caratteristiche di integrazione tra macchina fisica e/o impianto con la modellizzazione e/o la simulazione del proprio comportamento nello svolgimento del processo (sistema cyberfisico).
Il bene deve essere INTERCONNESSO, la Circolare dell’ Agenzia delle Entrate 30/03/2017, n. 4/E chiarisce che per essere interconnesso deve:
- Scambiare informazioni con i sistemi interni (es.: sistema gestionale, sistemi di pianificazione, sistemi di progettazione e sviluppo del prodotto, monitoraggio, anche in remoto, e controllo, altre macchine dello stabilimento, ecc.) e/o esterni (es.: clienti, fornitori, partner nella progettazione e sviluppo collaborativo, altri siti di produzione, supply chain, ecc.) per mezzo di un collegamento basato su specifiche documentate
- essere identificato univocamente al fine di riconoscere l’origine delle informazioni (ad esempio indirizzo IP)
AGEVOLAZIONE: La percentuale del credito di imposta è diversificata in relazione all’anno ed alla tipologia di investimento
A. Gli investimenti in beni materiali funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale delle imprese, effettuati dal 2023 al 2025 beneficiano delle seguenti percentuali:
· Aliquota del 20% per investimenti fino a 2.500.000 €
· Aliquota del 10% per investimenti compresi tra 2.500.000 € e 10.000.000 €
· Aliquota del 5% per investimenti compresi tra 10.000.000 € e 20.000.000 €
B. Gli investimenti in beni immateriali (software, sistemi e system integration, piattaforme e applicazioni), connessi a investimenti in beni materiali “Industria 4.0” sono agevolabili secondo le seguenti percentuali:
· Per il 2023 beneficiano della percentuale del 20%
· Per il 2024 beneficiano della percentuale del 15%
· Per il 2025 beneficiano della percentuale del 10%
C. Gli investimenti in beni materiali ordinari la percentuale è del 6%
NOTE TECNICHE:
- il massimale complessivo per gli investimenti in beni materiali 4.0 effettuati nel triennio 2023 - 2025 è pari a 60 milioni di euro ( singola annualità)
- Il credito d’imposta è CUMULABILE con altre agevolazioni che abbiano ad oggetto i medesimi costi, a condizione che tale cumulo non porti al superamento del costo sostenuto. Se la sommatoria è superiore alla spesa effettuata si deve rimodulare il credito vantato.
- Sulle fatture deve essere necessariamente presente la dicitura “Beni agevolabili ai sensi dell`articolo 1, commi 1054-1058 della legge 178 del 30/12/2020 e successive modifiche”.
- Il bene oggetto di agevolazione fiscale deve essere tenuto per i 2 anni successivi post agevolazione.
- Per importi superiori a 300.000 € obbligatoria la perizia asseverata, se l’importo è inferiore è possibile effettuare una dichiarazione sostitutiva di atto notorio.