RIFERIMENTI AI CRITERI DI SOSTENIBILITÀ IN EDILIZIA
“Non esistono materiali "sostenibili" indipendentemente dal contesto tecnologico, geografico, economico poiché la sostenibilità è una prestazione e come le altre prestazioni può essere misurata e valutata. Esistono materiali che, in determinati scenari, possiedono caratteristiche tali da favorire il raggiungimento di alte prestazioni di sostenibilità dell`edificio, nel corso della sua vita utile” – arch. Caterina Gargari, Coordinatore GL Sostenibilità presso UNI Ente Italiano di Normazione Coordinatore
Le EPD o Dichiarazioni Ambientali di Prodotto costituiscono lo strumento prioritario per la comunicazione del profilo di sostenibilità di un prodotto. Costituiscono anche la fonte primaria di dati quantificati e verificati, a disposizione del progettista per progettare la sostenibilità dell`edificio.
Gli indicatori di sostenibilità sono numerosi (oltre 30 nell`ultima versione della EN15804), equivalenti in termini di rilevanza nella rappresentatività della prestazione di sostenibilità di un prodotto o di un edificio, e specificati dalla norma CEN EN15804 che definisce le regole per l`elaborazione di uno studio LCA finalizzato alla pubblicazione di una Dichiarazione Ambientale di Prodotto o EPD. La base per il confronto è la definizione della unità funzionale.
L`unità funzionale definisce il modo in cui vengono quantificate le funzioni e le caratteristiche prestazionali del prodotto (secondo la norma ISO 14044) in modo da consentire il confronto con altri sistemi di prodotto.
L`unità funzionale utile al confronto può essere una unità di superficie (ad esempio 1mq di parete) per la quale vengono specificate determinate funzioni (es. tamponamento) e prestazioni (es termica, acustica, di resistenza al fuoco) e una durata di vita definita (RSL Reference Service Life) lungo la quale calcolare gli impatti, tenendo conto quindi, anche dei necessari interventi di manutenzione, riparazione sostituzione, che consentano di mantenere inalterate le prestazioni tecniche dichiarate.
Nell`ambito delle costruzioni e delle opere di ingegneria civile, gli standard europei di riferimento per la misura della sostenibilità sono quelli elaborati dal comitato tecnico CEN TC 350 ed in particolare lo standard EN15804 per lo sviluppo di norme di categorie di prodotto per tutti i prodotti e servizi da costruzione e che fornisce una struttura per garantire che tutte le Dichiarazioni Ambientali di Prodotto (EPD) dei prodotti da costruzione, dei servizi di costruzione e dei processi di costruzione siano derivate, verificate e presentate in modo armonizzato, e lo standard EN15978 che fornisce regole di calcolo per la valutazione delle prestazioni ambientali di edifici nuovi ed esistenti.
I CAM EDILIZIA (Rif. DM 256 del 23 giugno 2022) hanno per la prima volta introdotto in un documento legislativo il concetto di analisi del ciclo di vita come strumento a disposizione della stazione appaltante per considerare il “sistema edificio” nel suo insieme di aspetti prestazionali coerentemente al processo di rendicontazione ambientale in linea con gli obiettivi del Green Deal europeo per ridurre al minimo l’impronta degli edifici usando le risorse in modo efficiente e circolare.
I CAM premiano le stazioni appaltanti che promuovo un nuovo approccio per la ottimizzazione delle soluzioni progettuali orientate alla sostenibilità e le competenze dei professionisti esperti negli aspetti non solo energetici, ma anche ambientali degli edifici. I CAM recepiscono i principi di economia circolare favorendo l`utilizzo di materiali prodotti a partire da materie prime riciclate, recuperate e/o sottoprodotti e una progettazione consapevole che scelga soluzioni tecniche e materiali in grado di favorire la durabilità, il comfort termico/acustico e il benessere indoor, e la riciclabilità dei rifiuti di C&D al termine della vita utile dell`edificio.