IL VALORE DEI DATI DELLA BILATERALITÀ: CONFARTIGIANATO ALLA GIORNATA NAZIONALE DELLA CNCE
“Il valore del dato e gli osservatori del sistema bilaterale delle costruzioni. Dalla cybersecurity all’analisi del mercato”: è il titolo della Giornata Nazionale della CNCE, la Commissione Nazionale Paritetica per le Casse Edili costituita tra gli altri da ANAEPA Confartigianato Edilizia, che si è svolta il 15 febbraio a Roma. Per ANAEPA erano presenti il Vice Presidente Giovanni Lovato, il Segretario Nazionale Daniela Scaccia, e Marco Pantaleoni.
L’evento rientra in un percorso di valorizzazione delle banche dati partendo da una riflessione sull’importanza del “dato” come elemento strategico per la gestione delle attività istituzionali delle Casse, ma anche per una puntuale e concreta conoscenza del mercato del lavoro e delle costruzioni. E’ stata un’occasione per proporre una originale analisi sull’andamento del settore delle costruzioni sulla base dei dati degli Osservatori che fanno capo al sistema bilaterale.
Nel corso dell’evento sono stati approfonditi alcuni temi collegati alla sicurezza e alla qualità dei dati, nonché al contributo della digitalizzazione per la conoscenza e la valorizzazione delle informazioni conservate presso la rete della Casse edili.
Alle relazioni è seguita una tavola rotonda con la partecipazione di rappresentanti dei centri studi di ANCE, Banca d’Italia, Confartigianato e ISTAT, che si sono confrontati sul contributo offerto dalle banche dati alla conoscenza del mercato e della struttura delle costruzioni italiane.
Come ha evidenziato Enrico Quintavalle, Responsabile dell’Ufficio Studi di Confartigianato, “è fondamentale la valorizzazione dei dati della bilateralità, anche in chiave strategica, a vantaggio delle parti sociali e degli stakeholder, verso un percorso di necessaria integrazione degli osservatori CNCE e delle banche dati. Per i lavoratori delle micro e piccole imprese dell’edilizia, il welfare si sviluppa per il tramite della bilateralità, che offre servizi e iniziative in ambito della sicurezza e salute degli operatori”.
“Nell’era dei big data – ha sottolineato Quintavalle – diventa prioritaria l’integrazione con altre banche dati, sia nell’ambito della bilateralità – formazione, sicurezza, previdenza e sanità – sia con dati amministrativi su imprese e lavoratori, sviluppabile mediante la collaborazione con i big player della statistica pubblica. Il potenziale informativo dei flussi di fatturazione elettronica è straordinario. Inoltre, l’analisi dei dati di CNCE potrebbe restituire un valore aggiunto di grande rilevanza ai territori”.
Le analisi dei dati diventano essenziali per aumentare la conoscenza su un settore soggetto ad una elevata volatilità per occupazione e investimenti PA, confermata da alcune evidenze che sono state presentate dal responsabile dell’Ufficio Studi di Confartigianato. Gli occupati nelle costruzioni tra il 2000 e il 2009 sono aumentati di quasi mezzo milione (+494mila), un incremento quasi completamente perso tra il 2009 e il 2018 (-446mila), a cui segue il ciclo espansivo, durante il quale il settore delle costruzioni ha guidato la ripresa post-pandemia, con un incremento di 245mila occupati tra 2018e il 2023.
In parallelo cresce la criticità della carenza di manodopera, e in particolare delle competenze qualificate: in quattro anni la difficoltà di reperimento del personale raddoppia, passando dal 28,2% 2019 al 57,6% in 2023.
Anche la domanda pubblica ha registrato una ampia volatilità, con gli investimenti della Pa crollati di 1,6 punti di PIL tra il 2009 e il 2018, a cui ha seguito una ripresa di 1,3 punti di PIL, sostenuta nell’ultimo biennio dagli interventi del PNRR.
(Rif. www.anaepa.it)