Di cosa si tratta?  ll “Sistema di certificazione della parità di genere” è uno strumento con il quale il legislatore ha inteso dare concreta attuazione al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Questo sistema ha come obiettivo quello di favorire ed accompagnare le imprese nell’adozione di politiche attive, adeguate e finalizzate a ridurre il divario di genere, favorire l`empowerment femminile a livello aziendale e, quindi, facilitare l’accesso inclusivo al mercato del lavoro, promuovendo al contempo una maggiore partecipazione femminile nella vita economica e sociale del Paese.

Il Sistema di certificazione della parità di genere, in linea con le leggi n. 162/2021 e n. 234/2021  è dunque un intervento chiave del PNRR, che mira a garantire pari opportunità di carriera, retribuzioni equilibrate e sostegno genitoriale, promuovendo un ambiente di lavoro improntato a principi di giustizia e uguaglianza, per una crescita sostenibile e responsabile dell’azienda.

Al fine di promuoverne l’adozione è stato previsto un principio di premialità che si realizza con l’introduzione di meccanismi di incentivazione, ovvero per le aziende private che siano in possesso della certificazione, da una parte è previsto  l’esonero dal versamento di una percentuale dei complessivi contributi previdenziali a carico del datore di lavoro, mentre dall’altra viene concesso un punteggio premiale, riconosciuto nella valutazione delle proposte progettuali, dalle autorità che erogano i fondi europei, nazionali e regionali, ai fini della concessione degli aiuti di Stato.

Il processo di certificazione, che attualmente avviene su base volontaria, richiede l’adozione di specifici KPI (indicatori), in relazione a sei aree di valutazione, che contraddistinguono un’impresa inclusiva e rispettosa della parità di genere. Inoltre, alcuni Bandi consentono di agevolare il percorso di certificazione delle PMI, attraverso la concessione di contributi destinati a coprire sia i costi dei servizi di assistenza tecnica e di accompagnamento alla certificazione, sia quelli per la certificazione, rilasciata da un organismo di certificazione accreditato.

In concreto, la prima misura disponibile, fino all’esaurimento della dotazione finanziaria, è il “Bando verso la certificazione della parità di genere”. Lo strumento intende sostenere le micro, piccole e medie imprese lombarde nel percorso orientato al conseguimento della certificazione della parità di genere, tramite l’erogazione di contributi sotto forma di voucher. In particolare sono previste due linee di intervento: la linea A per sostenere i costi relativi ai servizi consulenziali di accompagnamento alla certificazione e la linea B per sostenere i costi relativi alla certificazione sulla parità di genere (rimborso delle spese sostenute dalle imprese per ottenere la certificazione).Le domande potranno essere presentate fino al 13 dicembre 2024.

Inoltre il Sistema delle Camere di Commercio per agevolare ulteriormente le imprese ha pubblicato anche il Bando “Passo dopo passo verso la parità di genere” e che consente di ottenere contributi, sempre sotto forma di voucher, per servizi come tutoraggio, assistenza tecnica e supporto tecnico-gestionale, con un massimale variabile in base al tipo di servizio richiesto. La seconda opzione prevista dalla misura invece prevede la concessione di contributi a fondo perduto per i servizi di certificazione di parità di genere, fino ad un importo massimo pari a 10.245 €. La data ultima per presentare la domanda di partecipazione sarà il 28 marzo 2024.

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