CESSIONE DEL CREDITO "INCAGLIATO", BREVE RIEPILOGO DELLE POSSIBILITÀ
In risposta a un`interrogazione (5-01135) sulla circolazione dei crediti, il MEF puntualizza la riapertura di alcune piattaforme e diverse nuove attivazioni che sembrano aver risolto il problema dei “crediti incagliati”.
Il sottosegretario Lucia Albano ha preliminarmente ricordato l`introduzione con la conversione in legge n. 38/2023 del D.L. Cessioni, del comma 1-sexies all`art. 121 del Decreto Rilancio, che autorizza le banche, gli intermediari finanziari e le imprese di assicurazione, che siano cessionari di crediti di imposta per interventi legati al cosiddetto Superbonus – in relazione agli interventi effettuati sino all`anno di spesa 2022 – di utilizzare, in tutto o in parte, detti crediti per sottoscrivere, a determinate condizioni, emissioni di Buoni del Tesoro Poliennali, con scadenza non inferiore a dieci anni.
Una disposizione che ha permesso di riavviare le piattaforme per la cessione del credito per i bonus edilizi, dopo un periodo tecnico necessario per adeguarsi alle recenti direttive legislative. In particolare Intesa San Paolo, UniCredit e Sparkasse già procedono al riacquisto di tali crediti, mentre Poste Italiane sta ultimando le procedure. Tra le banche che hanno dichiarato la propria disponibilità a riattivare la cessione del credito vi è anche Bpm. Inoltre sono state predisposte da parte di operatori privati alcune piattaforme di intermediazione che permettono la valutazione di offerte di acquisto di bonus edilizi, quali: Finanza.Tech e SiBonus, Girocredito, Innova Credit e, da ultimo, FederBonus.