Pubblichiamo di seguito la seconda pillola derivante dalla collaborazione con Quattroruote Professional – Ed Editoriale Domus.

L’argomento, di sicuro interesse in questo particolare periodo, riguarda i prezzi dei ricambi di carrozzeria.

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In un anno i prezzi dei ricambi di carrozzeria più utilizzati sono aumentati, in media, del 6,3%

Corrono, ma meno dell’inflazione ufficiale, i prezzi medi dei ricambi auto più utilizzati nelle riparazioni di carrozzeria. In base a un’indagine realizzata in esclusiva per Confartigianato Como da Quattroruote Professional, tra ottobre 2021 e ottobre 2022, ultimo dato disponibile, l’aumento medio complessivo dei prezzi di listino del panel di ricambi, per tutte le marche, è stato del 6,26%.

Nello stesso periodo, invece, l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività è aumentato dell’11,8% su base annua (ma solo, si fa per dire, del 5,9% al netto dei prodotti energetici).

L’analisi ha riguardato i seguenti 16 componenti (in ordine alfabetico): assorbitore urti paraurti anteriore, assorbitore urti paraurti posteriore, cofano anteriore, cofano posteriore, fanale posteriore, parafango anteriore, parafango posteriore, paraurti anteriore, paraurti posteriore, porta anteriore, porta posteriore, portello posteriore, proiettore, radiatore, traversa paraurti anteriore, traversa paraurti posteriore. 

Se si disaggrega per marche il dato complessivo, si scopre che gli incrementi più alti hanno riguardato i ricambi di Cadillac (+23,59%), Porsche (+15,22%), Abarth (+12,13%), Land Rover (+11,50%) e Mazda (+10,28%) se ci si limita agli aumenti a doppia cifra.

Nessuna variazione, invece, per i prezzi medi del panel di ricambi esaminato di Great Wall, Lada, Mahindra, Saab, SsangYong e Tata. In calo di una frazione di punto (-0,09%) il prezzo medio dei ricambi Audi.