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Pubblicata il: 05-12-2018
Fattura elettronica differita e conservazione ddt
Appurato che anche dall'1.1.2019 è possibile continuare ad emettere le fatture differite, i ddt di riferimento ârichiamatiâ nella fattura elettronica devono essere conservati elettronicamente come la relativa fattura?
La risposta è negativa. Nellâambito delle FAQ disponibili sul proprio sito Internet, lâAgenzia delle Entrate ha precisato che lâobbligo di conservazione elettronica delle fatture non si estende anche ai ddt (cartacei / analogici) riportati nel file xml. Ă quindi possibile continuare a conservare gli stessi in formato cartaceo / analogico.
Pubblicata il: 05-12-2018Agenti di assicurazione e fattura elettronica
Un agente di assicurazione ad oggi non emette alcuna fattura alla compagnia assicurativa per le provvigioni (esenti) di sua spettanza, a seguito dellâopzione prevista dall'art. 36-bis, DPR n. 633/72. Dall'1.1.2019 deve emettere fattura elettronica ancorchĂŠ esente IVA?
La risposta è negativa. Lâintroduzione, a decorrere dall'1.1.2019, dellâemissione della fattura in modalitĂ elettronica non determina nuovi e ulteriori obblighi in capo ai soggetti passivi. Quindi, se fino al 31.12.2018 lâagente di assicurazione non ha emesso fatture (cartacee) a seguito dellâopzione per la dispensa degli adempimenti di cui all'art. 36-bis, DPR n. 633/72, anche successivamente a tale data continuerĂ a non emettere fatture (elettroniche).
Pubblicata il: 05-12-2018Detrazione IVA fatture 2018 ricevute a gennaio 2019
Relativamente alle fatture (cartacee) datate dicembre 2018 ricevute a gennaio 2019 la relativa IVA potrĂ essere detratta nella liquidazione IVA di dicembre 2018, con le opportune annotazioni nel registro IVA degli acquisti?
Lâart. 14, DL n. 119/2018 consente, a decorrere dal 24.10.2018, di detrarre entro il termine della liquidazione periodica lâIVA relativa alle fatture ricevute e annotate entro il 15 del mese successivo a quello di effettuazione. Tale possibilità è preclusa per le fatture relative ad operazioni effettuate nell'anno precedente, per le quali la detrazione è ancorata al mese di ricevimento. CosĂŹ, con riferimento al caso di specie, lâIVA delle fatture datate dicembre 2018 e ricevute nel mese di gennaio 2019 potrĂ essere detratta, previa annotazione, nella liquidazione di gennaio.
Pubblicata il: 05-12-2018Manutenzione apparecchi domestici e fattura elettronica dallâ1.1.2019
Un artigiano che fa manutenzioni / riparazioni di apparecchi domestici ora emette la ricevuta fiscale ai propri clienti privati. Dall'1.1.2019 può continuare ad emettere la ricevuta fiscale o dovrà compilare la fattura elettronica ai privati?
Merita rammentare che, con riferimento alle attivitĂ di commercio al minuto / assimilate di cui all'art. 22, DPR n. 633/72, lâobbligo di emissione della fattura è subordinata alla richiesta da parte del cliente all'atto dellâultimazione dellâoperazione / incasso del corrispettivo. Lâintroduzione, a decorrere dall'1.1.2019, dellâemissione della fattura in modalitĂ elettronica non fa sorgere nuovi e ulteriori obblighi in capo ai soggetti passivi. Di conseguenza lâartigiano in esame potrĂ continuare a rilasciare ai propri clienti privati la ricevuta fiscale (cartacea). Si evidenzia che, a decorrere dall'1.7.2019 / 1.1.2020, a carico dei soggetti che emettono scontrini / ricevute fiscali è previsto lâobbligo di memorizzazione / trasmissione telematica dei corrispettivi all'Agenzia delle Entrate.
Pubblicata il: 05-12-2018âBonus pubblicitĂ â e pagamento spese con permuta
Unâimpresa ha effettuato una campagna pubblicitaria tramite unâemittente locale pagando la spesa non in denaro bensĂŹ tramite la cessione di beni oggetto della propria attivitĂ (sussistendo, di fatto, un contratto di permuta ex art. 1552, C.c). Tale particolare modalitĂ di pagamento della
spesa può pregiudicare lâaccesso al c.d. âbonus pubblicitĂ â?
Relativamente al c.d. âbonus pubblicitĂ â, ossia al credito dâimposta riconosciuto dall'art. 57-bis, DL n. 50/2017 e connesso con le âcampagne pubblicitarieâ poste in essere da imprese / enti non commerciali / lavoratori autonomi in un determinato periodo, il DPCM n. 90/2018, contenente le relative disposizioni attuative, non fa alcun riferimento alla modalitĂ di pagamento degli investimenti pubblicitari al fine di beneficiare dellâagevolazione. Pertanto, al sussistere dei requisiti previsti dalla specifica disciplina, non essendo richiesto che gli investimenti debbano essere pagati in denaro, si ritiene possibile usufruire del âbonus pubblicitĂ â anche in caso di pagamento della spesa tramite permuta.