Le faq fiscali

 

Hai cercato: - trovate: 1019 faq

    Pubblicata il: 05-08-2016

    Oggetto

    Finanziamento soci (di srl) fruttifero e mod. 770

    Domanda

    La Alfa srl ha pagato nel 2015 gli interessi dovuti su un finanziamento soci fruttifero. All’atto del pagamento la società ha operato la ritenuta d’acconto del 26% (tutti i soci sono persone fisiche). In quale quadro del mod. 770 devono essere riportati i dati di tale ritenuta?

    Risposta

    Ai sensi dell'art. 46 comma 1, TUIR le somme versate alle società commerciali e agli enti di cui all'art. 73, comma 1, lett. b), dai soci / partecipanti si considerano date a mutuo se dal bilancio / rendiconto non risulta che il versamento è stato fatto ad altro titolo. I relativi interessi costituiscono redditi di capitale a norma dell'art. 44, comma 1, lett. a), TUIR. L'art. 26, comma 5, DPR n. 600/73, dispone che a tali redditi va applicata una ritenuta a titolo d'acconto del 26% (codice tributo “1030â€). I dati relativi alla ritenuta in esame devono essere esposti nel quadro SF del mod. 770/2016 Ordinario.

    Pubblicata il: 05-08-2016

    Oggetto

    Trattamento IVA locazione “posto barcaâ€

    Domanda

    Una srl ha acquistato 2 posti barca concedendoli in locazione. Il canone è stato fatturato con IVA al 22%, anziché in esenzione. È corretto tale regime?

    Risposta

    La risposta è positiva. Il trattamento IVA dei posti barca è stato oggetto di uno specifico intervento da parte dell’Agenzia delle Entrate. Nella Risoluzione 19.1.2010, n. 1/E, richiamando la sentenza della Corte di Giustizia UE 3.3.2005, Causa C-428/02, l’Agenzia ha evidenziato che la locazione di posti barca in acqua / posti a terra per il rimessaggio invernale delle imbarcazioni va considerata “locazione di aree destinate al parcheggio di veicoliâ€. Ciò comporta l’impossibilità di applicare il regime di esenzione di cui all’art. 10, comma 1, n. 8), DPR n. 633/72. Risulta quindi corretto l’assoggettamento ad IVA con applicazione dell’aliquota ordinaria (22%).

    Pubblicata il: 12-07-2016

    Oggetto

    Dividendo distribuito da società estera

    Domanda

    Un contribuente italiano (persona fisica) detiene presso una banca italiana partecipazioni non qualificate in 2 società estere: Deutsche Telekom AG (Germania) e Roche Holding AG (Svizzera). Nel 2015 tali società hanno distribuito dei dividendi assoggettati dalla banca italiana alla ritenuta
    del 26%. Dove vanno dichiarati tali dividendi nel mod. UNICO 2016 PF?

    Risposta

    Gli utili / dividendi corrisposti da una società non residente ad un socio persona fisica (non imprenditore) residente in Italia sono soggetti alla ritenuta a titolo d’imposta del 26% se relativi ad una partecipazione non qualificata. La ritenuta è normalmente applicata dall’intermediario (istituto di credito) che cura la riscossione. Tali somme non concorrono alla formazione del reddito complessivo e quindi non vanno dichiarate. Diversamente gli utili / dividendi in esame devono essere dichiarati nel quadro RM a rigo RM12 del mod. UNICO 2016 se gli stessi sono stati percepiti senza l’intervento di un intermediario o se lo stesso non ha operato la citata ritenuta al fine di assoggettarli ad imposta sostitutiva nella misura del 26%. Sul punto va evidenziato, infatti, che l’art. 18, comma 1, TUIR dispone che “i redditi di capitale corrisposti da soggetti non residenti a soggetti residenti nei cui confronti in Italia si applica la ritenuta a titolo di imposta o l’imposta sostitutiva … sono soggetti ad imposizione sostitutiva delle imposte sui redditi con la stessa aliquota della ritenuta a titolo d’impostaâ€.

    Pubblicata il: 12-07-2016

    Oggetto

    Contribuente minimo 2015 – forfetario 2016

    Domanda

    Un professionista (minimo nel 2015) ha adottato nel 2016 il regime forfetario. A fine 2015 ha emesso alcune fatture non incassate entro il 31.12.2015. Tali fatture, se saranno incassate nel 2016, concorreranno a formare il reddito forfetario?

    Risposta

    I contribuenti minimi che fuoriescono dall’1.1.2016 e che entro il 31.12.2015 non hanno incassato le fatture senza applicazione dell’IVA non devono porre in essere alcun adempimento e di conseguenza non devono integrare le fatture già emesse che saranno incassate nel 2016. In particolare, poiché per il regime forfetario opera il principio di “cassaâ€, così come per il regime dei minimi, le fatture emesse nel corso del 2015 e non incassate entro il 31.12.2015 concorreranno a formare il reddito forfetario nel 2016 utilizzando i criteri di determinazione del reddito vigenti per tale regime.

    Pubblicata il: 12-07-2016

    Oggetto

    Distribuzione utili a socio non residente

    Domanda

    Un socio persona fisica non residente (francese) detiene una partecipazione qualificata in una srl italiana. La società recentemente ha deliberato la distribuzione di una parte della riserva straordinaria. All’atto del pagamento va applicata la ritenuta del 26%?

    Risposta

    L’art. 27, comma 3, DPR n. 600/73 dispone l’applicazione di una ritenuta a titolo d’imposta nella misura del 26% “sugli utili corrisposti a soggetti non residenti nel territorio dello Stato diversi dalle società ed enti indicati nel comma 3-ter, in relazione alle partecipazioni … non relative a stabili organizzazioni nel territorio dello Stato.†Merita evidenziare che l’art. 10 della Convenzione contro le doppie imposizioni Italia – Francia prevede che l’imposta sui dividendi non può eccedere il 15%. Il socio francese può quindi richiedere, mediante la compilazione del “MODELLO A – DIVIDENDI†(disponibile sul sito Internet dell’Agenzia delle Entrate), l’applicazione dell’aliquota del 15% o, se già applicata la ritenuta del 26%, il rimborso della differenza (26% - 15%).