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GESTIONE EFFICIENTE DELL’ACQUA

L`urbanizzazione in continua crescita e i cambiamenti climatici impongono una rinnovata attenzione al tema della gestione dell`acqua, sia a livello edilizio che urbano. È sempre più urgente preservare la preziosa risorsa idrica promuovendo in edilizia l`adozione di approcci e soluzioni volte al recupero delle acque meteoriche e grigie. 

Il tema della "Gestione efficiente dell’acqua: dall’edificio alla città" è al centro del Position Paper pubblicato da GBC Italia nel mese di marzo 2023.

Il documento si pone l’obiettivo di stimolare la diffusione di approcci e di tecnologie che possono portare grandi benefici nella gestione dell’acqua.

La quantificazione dei benefici ottenibili da determinate soluzioni tecniche richiede la definizione di indicatori di prestazione (Key Performance Indicator – KPI), basati su indicatori qualitativi o su rapporti volumetrici con relativi punteggi da attribuire alle soluzioni adottate.

L’adozione di approcci integrati, basati su misurazioni real-time e combinazioni multiple di tecniche di gestione, accanto all’adozione di sistemi di recupero delle acque e di tecnologie avanzate, permetteranno:

  • Riduzione della domanda di acqua dalla rete acquedottistica pubblica. La combinazione di strategie di efficienza del ciclo d’acqua ha un grande impatto sulla riduzione della domanda d’acqua. Negli edifici commerciali è stata dimostrata una riduzione dell’80% della domanda idrica rispetto a un edificio convenzionale attraverso l’integrazione di misure innovative di efficienza idrica. Negli edifici residenziali, è stato dimostrato che combinando la raccolta dell’acqua piovana e di condensa con il riuso delle acque grigie è possibile ridurre la richiesta di acqua potabile fino al 75%.
    Inoltre, secondo i dati Istat (22 marzo 2021) l’Italia registra il maggiore prelievo di acqua per uso potabile dell’Unione europea, registrando 153 metri cubi annui per abitante. Secondo la stessa fonte, la percentuale di perdite idriche totali della rete nazionale di distribuzione dell’acqua potabile è del 42%. L’adozione di sistemi decentrati chiusi permetterebbe risparmi significativi di acqua connessa alle perdite nella rete di distribuzione.

  • Riduzione dei consumi energetici. La messa a punto di energy-water microgrids presuppone la potenzialità di ottenere elevati impatti di miglioramento. La notevole spinta verso la riduzione del consumo energetico di riscaldamento determina la necessaria riduzione anche dei consumi di gas per l’acqua calda sanitaria, richiedendo lo sviluppo di nuove tecnologie di risparmio energetico e di riutilizzo del calore dall’acqua calda. Alcuni autori hanno rilevato un notevole risparmio energetico dall’uso di sistemi di recupero di calore ed energia dalle acque reflue.

  • Riduzione dell’impatto ambientale. Ulteriore impatto positivo, connesso ad un uso efficiente dell’acqua in relazione al recupero delle acque meteoriche o grigie per il riuso o all’infiltrazione delle acque meteoriche nel suolo, è legato alla minore immissione di acque nel sistema fognario con una conseguente riduzione dell’attivazione degli scolmatori di piena a servizio dei sistemi fognari misti, con conseguente riduzione dell’impatto inquinante verso i corpi idrici naturali.

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