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BONUS ALBERGHI 80% ATTENZIONE ALLA CESSIONE DEL CREDITO

No alla cessione parziale dei crediti, a fronte di un Decreto ministeriale che non è a norma, è ciò che si evince dall’interrogazione proposta in Commissione Finanze dall’on. Emiliano Fenu, con cui sono stati richiesti appunto chiarimenti sulla disciplina della cessione dei crediti d’imposta per le imprese turistiche che hanno effettuato interventi di miglioramento delle strutture, ai sensi del D.L. n. 152/2021.

Si ricorda infatti che il D.L. n. 152/2021 ha istituito un contributo a fondo perduto e il riconoscimento di un credito d`imposta dell’80% sulle spese sostenute dalle imprese turistiche che per:

a) interventi di incremento dell`efficienza energetica delle strutture e di riqualificazione antisismica;

b) interventi di eliminazione delle barriere architettoniche;

c) interventi edilizi di cui all`articolo 3, comma 1, lettere b), c), d) ed e.5), del d.P.R. n. 380/2001, funzionali alla realizzazione degli interventi di cui alle lettere a) e b);

d) realizzazione di piscine termali e acquisizione di attrezzature e apparecchiature per lo svolgimento delle attività termali;

e) spese per la digitalizzazione.

Al decreto sono seguite le modalità applicative per l`erogazione del contribuire dei crediti d`imposta, in cui, contrariamente al testo di legge originario, veniva ammessa la cedibilità del credito, in tutto o in parte, con facoltà di successiva cessione «anche» in favore di banche e intermediari finanziari.

Il MEF ha precisato che la norma istitutiva del credito d`imposta, che in origine prevedeva la possibilità di cessione parziale, è stata modificata dal D.L. n. 4/2022, al fine di contrastare le frodi nel settore delle agevolazioni fiscali ed economiche, Stabilendo che il credito può essere ceduto solo per intero, senza facoltà di successiva cessione ad altri soggetti, fatta salva la possibilità di due ulteriori cessioni solo se effettuate in favore delle banche e degli intermediari finanziari.

Attualmente quindi quanto disposto dal Ministro del Turismo, appare non conforme alla norma come successivamente modificata ritenendo conseguentemente non ammissibile la cessione parziale del credito.

Pertanto, l`utilizzo in compensazione tramite modello F24 di una parte del credito impedisce la cessione della restante quota e viceversa.

Si attendono quindi le rettifiche e i dati del Ministero del Turismo, a cui seguiranno il provvedimento del Fisco e l`attivazione del canale telematico.


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