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BONUS EDILIZI E CESSIONE DEL CREDITO, AGGIORNAMENTI DOPO IL BLOCCO

In attesa della conversione in legge del Decreto Cessioni che ha cambiato le sorti dei Bonus Edilizi dal 16 febbraio scorso, si lavora sugli emendamenti (più di 300) proposti in Commissione Finanze alla Camera.

Di seguito i principali temi di riflessione e modifica:

  • Proroga Superbonus per le villette: è richiesta una proroga temporale oltre il 31 marzo per le unifamiliari e le unità autonome che già al 30 settembre scorso avevano raggiunto il 30% dei lavori; la richiesta è motivata dal rallentamento dello svolgersi dei cantieri che comporterebbe la perdita del beneficio per gli utenti.
  • Periodo transitorio per cedere le spese sostenute nel 2022: è richiesta la possibilità per coloro che volessero cedere spese già sostenute nel 2022 ma non ancora in possesso di un contratto di cessione sottoscritto, di trovare una soluzione entro e non oltre il 31 marzo. L’ipotesi prevede la possibilità di comunicare la cessione anche prima della conclusione dell`accordo, purché risulti avviata l`istruttoria.
  • Migliore definizione sulle opere in edilizia libera: per tutti quei lavori con acconti pagati prima del 16 febbraio, ma con prodotti ancora da installare, come caldaie e infissi, che si risolvono in opere di edilizia libera si richiede di legare l`avvio dei lavori al pagamento dei bonifici. Un`autocertificazione consentirà di provare il rispetto dei termini di legge, mantenendo così lo sconto in fattura.
  • Sequestri dei crediti: si richiede che «i cessionari in buona fede, estranei a ogni reato» non debbano essere destinatari di provvedimenti di sequestro preventivo, «qualora dimostrino di aver acquisito il credito d`imposta» munendosi di documentazione che provi la bontà della detrazione.

Seguiranno aggiornamenti rispetto al recepimento delle proposte emendative.


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