STOP ALLA CESSIONE DEL CREDITO E SCONTO IN FATTURA PER INTERVENTI EDILIZI. LA NOSTRA GUIDA PER FARE CHIAREZZA
In data 16 febbraio 2023, con la pubblicazione in G.U. del D.L. 11 recante `Misure urgenti in materia di cessione dei crediti di cui all`articolo 121 del decreto legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito con modificazione dalla legge 17 luglio 2020, n. 77` viene sancito lo STOP A TUTTE LE CESSIONI DEI CREDITI DI TUTTI I BONUS FISCALI, a partire dal Superbonus 110%, con esclusione di tutti gli interventi già avviati.
In attesa dell`approvazione definitiva, diventa immediatamente operativo il divieto di acquisto per le pubbliche amministrazioni di crediti fiscali legati a lavori di ristrutturazione per evitare la contabilizzazione di tali operazioni come indebitamento, ammissibile solo in limitatissime forme. Infine con il medesimo decreto e riprendendo la circolare n. 33/E dell?€?Agenzia delle Entrate nel limitare la responsabilità del fornitore che ha applicato lo sconto in fattura e dei soggetti cessionari dei crediti, si esclude che questi soggetti abbiano avuto una condotta negligente nel caso in cui abbiano acquisito la dovuta documentazione. La medesima esclusione riguarda anche i correntisti che acquisterebbero i crediti dalle banche.
Resta quindi possibile come unica possibilità di godimento dei benefici derivanti dai Bonus Edilizi la forma della detrazione fiscale, suddivisa secondo le rispettive annualità per ciascuna agevolazione.
Si ricorda infine che per fruire delle detrazioni edilizie, dal 1° gennaio 2023 diventa operativo un ulteriore onere per i lavori di importo superiore a 516.000 euro: è necessario che tali lavori siano effettuati da imprese in possesso dell?€?attestazione SOA o (solo fino al 30 giugno 2023) che abbiano avviato le procedure per ottenerla (art. 10-bis, D.L. 21/2022).