La crisi di liquidità legata alla pandemia impatta favorevolmente sul mercato dei prestiti personali e dei mutui. Nel comasco il trend è in crescita specialmente per quanto riguarda la domanda di accesso al credito per importi superiori a 5 mila euro. Del resto i dati per il settore sono assolutamente incoraggianti. Più del 52% della popolazione locale (maggiorenne) ha un contratto di credito attivo. Ognuno, in media, sostiene il costo di una rata mensile pari a 235,00 € con un`esposizione di oltre 27.000 €. In questo ambito si inserisce, oltre che prestito personale e mutui, anche la cessione del quinto che ormai ha conquistato circa il 14% del mercato locale del credito. Gli ultimi 12 mesi hanno registrato una forte contrazione del credito al consumo che ha risentito della diminuzione di alcune categorie di consumi da parte delle famiglie causata dalla pandemia: nel complesso il settore ha fatto registrare una flessione a due cifre. In questo contesto invece la cessione del quinto ha avuto un andamento decisamente meno negativo limitando la flessione al 5,5%. La preferenza per questo comparto del resto, è argomento tutt`altro che misterioso. Soprattutto nelle ipotesi di dipendenti pubblici (che ormai superano la quota del 60% dell`erogato) o di dipendenti privati a tempo indeterminato, considerata la peculiarità del prodotto che esige di un contratto d`assicurazione per il Rischio Impiego e uno per il Rischio Vita, appare lampante quanto pesi la semplicità di accesso al credito per un dipendente della PA o comunque per un dipendente a tempo indeterminato. Aspetto non secondario, anche la convenienza economica della cessione del quinto, addirittura nel confronto con i prestiti personali: confrontando i due prodotti più convenienti del mercato, il TAEG di una cessione non supera il 3,75% mentre quello di un prestito personale viaggia intorno a 6,15%. Chi ottiene un finanziamento con la cessione del quinto , fino a un importo massimo di 60.000 euro, senza dover dichiarare la destinazione del denaro e con rate fino a 120 euro, non deve nemmeno preoccuparsi della restituzione mensile delle rate: il prelievo sullo stipendio o sul rateo della pensione avviene in maniera automatica. . Nulla di più semplice e comodo. Altre due motivazioni che maggiormente spingono verso questa forma di prestito: l`esigenza di consolidare tutti gli impegni finanziari e di avere a disposizione risorse per ristrutturare la propria abitazione. Nel primo caso servirà avere una solida posizione lavorativa perché la garanzia fondamentale per questo prestito è proprio il TFR maturato o la pensione, mentre la rata verrà corrisposta direttamente dal datore di lavoro o dall’ente pensionistico. Altre cause sono invece riferibili alla necessità di far fronte a spese inaspettate , per sostenere spese familiari programmate o per l`acquisto dell`auto, preferibile ad un prestito personale finalizzato. Oltre l`80% dei richiedenti lo considera come uno strumento molto utile soprattutto in questo contesto di mercato, ed ha dimostrato un livello mediamente alto di urgenza nell`avere la liquidità richiesta. Osservando i primi tre mesi del 2021 emerge, nel comasco, un trend di sostanziale stabilità rispetto alle erogazioni dello stesso periodo dell`anno scorso. Risultato decisamente encomiabile se si stima che nello stesso periodo le erogazioni di credito al consumo sono in calo del 12%.
A cura di Francesco Megna, Responsabile in banca