Un fronte comune imprese-consumatori per combattere l’abusivismo nel settore dei servizi alla persona: con questo obiettivo Confartigianato Benessere, insieme con Cna Benessere e Sanità, ha incontrato il Consiglio Nazionale Consumatori e Utenti.
La richiesta di un affiancamento delle Organizzazioni dei Consumatori nella sensibilizzazione dei cittadini rispetto ai rischi derivanti dai trattamenti eseguiti da operatori non qualificati è stata supportata dai dati allarmanti relativi al tasso di irregolarità registrato nel settore, che si attesta all’incirca al 27,6%, valore che supera di gran lunga quello medio nazionale pari al 14,4%.
Il fenomeno è stato aggravato dalle conseguenze della pandemia Covid-19 e dal proliferare di piattaforme online che operano indisturbate, proponendo prestazioni a domicilio o in forma ambulante, senza curarsi dei limiti imposti dalla normativa di settore e dai regolamenti comunali.
Si è pertanto ipotizzata una campagna volta a sensibilizzare i cittadini sull’importanza di affidarsi esclusivamente a chi opera nella legalità e mette in primo piano la tutela della loro salute, che passa anche attraverso la fruizione di servizi sicuri e di qualità.
Diversi sono i messaggi condivisi con il CNCU, rivolti a chi si affida ad operatori non qualificati, a chi usufruisce di servizi alla persona presso la propria abitazione o in locali non a norma e a chi si affida ad operatori abusivi che eseguono, ignorando l’osservanza delle norme, trattamenti che possono essere effettuati solo da personale medico specializzato e che possono comportare danni, anche molto gravi, alla salute.
“Ancora una volta vogliamo sensibilizzare le persone rispetto al tema dell’abusivismo che sembra non arrestarsi, anzi, è un fenomeno in continua espansione nel nostro settore dove risulta essere radicato in modo preoccupante – commenta Elisabetta Maccioni, Presidente del Settore Benessere di Confartigianato Imprese Como -. A seguito dell’emergenza sanitaria, il tema è diventato sempre più attuale, assumendo i tratti di un concreto pericolo. Invitiamo i consumatori a essere vigili e attenti, a scegliere consapevolmente per attribuire il giusto valore alla qualità del servizio che erogano i professionisti del benessere, rendere merito al lavoro svolto dai veri artigiani che lavorano rispettando tutte le norme igieniche e sanitarie e che si aggiornano garantendo trattamenti di qualità. Insieme, dobbiamo contrastare il diffondersi dell’abusivismo, non solo per salvaguardare una categoria che rischia di essere messa in difficoltà da chi persevera nell’irregolarità facendo della sleale concorrenza, ma anche per preservare la salute di chi si affida alle cure di persone poco esperte che le accolgono in luoghi spesso inadeguati”.
A cura di Roberto Bonardi