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SPECIALE BONUS EDILIZI

Legge di Bilancio 2024: le novità riguardanti i bonus edilizi

La Legge di bilancio 2024 contiene molte misure d’interesse per gli artigiani e le piccole imprese. Sono il risultato dell’azione di rappresentanza e delle battaglie condotte in questi mesi da Confartigianato per sostenere gli imprenditori ed accompagnarli in un percorso di sviluppo. Compaiono tuttavia anche alcune criticità che non rappresentano uno scenario proficuo per alcune attività professionali.

In particolare, nell’ambito del Settore Costruzioni, si evidenzia:

-    L’aumento dell’aliquota della ritenuta a titolo di acconto dall’ 8% all’11% operata sui bonifici disposti dai contribuenti per beneficiare di oneri deducibili o per i quali spetta la detrazione d’imposta (c.d. Bonus edilizi).

La Confederazione ha denunciato in più occasioni gli effetti negativi di tale misura, che riduce ulteriormente la liquidità delle imprese edili e installatrici.

-  Rifinanziamento pluriennale del fondo per la prosecuzione delle opere pubbliche (complessivi 11.630 MLN). Misura indispensabile per contrastare l’aumento dei costi delle materie prime e per il corretto proseguimento delle opere pubbliche.

 “Decreto Superbonus”: quali modifiche ha introdotto

È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale  del 29 dicembre 2023, n. 302 il Decreto Legge 29 dicembre 2023, n. 212 recante “Misure urgenti relative alle agevolazioni fiscali di cui agli articoli 119, 119-ter e 121 del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n. 77” che riguarda le modifiche all’impianto normativo che regola il superbonus, il bonus barriere architettoniche e il meccanismo delle opzioni alternative (sconto in fattura e cessione del credito).

il D.L. n. 212/2023 riguarda unicamente il mondo del bonus edilizi e si articola come segue:

·         Art. 1. Disposizioni in materia di bonus nel settore dell’edilizia: per lavori in Superbonus fino al 31/12/2023 con esercizio delle opzioni di cessione del credito/sconto in fattura, non saranno assoggettati a recupero anche in caso d mancata ultimazione e quindi senza il soddisfacimento del requisito di miglioramento di almeno 2 classi energetiche; inoltre, ai soggetti con reddito inferiore a 15.000 euro è autorizzata la corresponsione di un contributo per le spese sostenute dal 1° gennaio 2024 al 31 ottobre 2024, a condizione che gli interventi al 31 dicembre 2023 fossero almeno al 60% (seguirà decreto attuativo per modalità di erogazione del contributo – disponibilità fondo 16.441.000 euro).

·         Art. 2. Opzione per la cessione o per lo sconto in luogo delle detrazioni fiscali e misure relative agli interventi effettuati nei comuni dei territori colpiti da eventi sismici: è possibile l’esercizio delle opzioni di cessione del credito/sconto in fattura per interventi di demolizione e ricostruzione nelle zone sismiche 1, 2 e 3 compresi in piani di recupero precedentemente approvati e il cui titolo abilitativo sia già stato presentato alla data di entrata in vigore del presente decreto. Per coloro che svolgono questo tipo di interventi vige l’obbligo di stipulare, entro un anno dal termine degli interventi, adeguata polizza assicurativa.

·         Art. 3. Revisione della disciplina sulla detrazione fiscale per l’eliminazione delle barriere architettoniche: l’agevolazione viene destinata esclusivamente a interventi aventi a oggetto scale, rampe, installazione di ascensori, servoscala e piattaforme elevatrici (NO serramenti e infissi); le spese devono essere effettuate con bonifico parlante; per le spese sostenute dal 1° gennaio 2024 non saranno più possibili le opzioni di cessione del credito e sconto in fattura, ad eccezione degli interventi svolti sulle parti comuni condominiali (in edifici a destinazione d’uso prevalentemente abitativa) e degli interventi su singole unità immobiliari che si configurano come abitazione principale per l’avente titolo sull’immobile, che abbia reddito inferiore a 15.000 euro o nel caso in cui nel nucleo familiare sia presente un soggetto diversamente abile.

·         Art. 4. Entrata in vigore: le modifiche introdotte non si applicano agli interventi già in corso (in possesso di titolo abilitativo ove necessario o in presenza di accordi vincolanti tra le parti).

 

Bonus Barriere Architettoniche: riepilogo delle novità

 

Con il nuovo decreto, pubblicato il 29 dicembre 2023, si ridefinisce il perimetro per gli interventi del Bonus Barriere Architettoniche:

-         l’ambito di applicazione è limitato ora ai soli interventi relativi a scale, rampe e installazione di ascensori, servoscala e piattaforme elevatrici;

-         conservato il limite al 31 dicembre 2025 per svolgere gli interventi;

-         inoltre i soggetti beneficiari possono essere:

a) Condomini per interventi su parti comuni di edifici a prevalente destinazione abitativa;

b) Persone fisiche per interventi a condizione siano titolari di diritto di proprietà o di diritto reale di godimento sull’unità immobiliare, che la stessa unità immobiliare sia adibita ad abitazione principale e che il contribuente abbia un reddito di riferimento non superiore a 15.000 euro.

Il requisito dei 15.000 euro non si applica se nel nucleo familiare del contribuente è presente un soggetto in condizioni di disabilità accertata ai sensi dell’articolo 3 della legge 5 febbraio 1992, n. 104;

-         gli interventi dovranno essere oggetto di asseverazione ai sensi del DL 14 giugno 236.

Si considerano esclusi dalle modifiche introdotte dal nuovo provvedimento i lavori per i quali, in data antecedente a quella dell’entrata in vigore dello stesso risulta presentata la richiesta del titolo abilitativo oppure, per gli interventi per gli interventi in edilizia libera, sono già iniziati i lavori oppure è già stato stipulato un accordo vincolante tra le parti per la fornitura dei beni e dei servizi oggetto dei lavori ed è stato versato un acconto sul prezzo.

Riepilogo delle agevolazioni attive

Superbonus e agevolazioni fiscali sugli interventi di riqualificazione del patrimonio edilizio: a fronte delle modifiche normative che si sono succedute e sono subentrate con l’inizio dell’anno, offriamo in allegato uno schema riepilogativo dei Bonus attualmente sfruttabili e una Guida pratica più approfondita per avere un quadro completo delle opportunità.

(Allegato PDF)

Il supporto dell’UFFICIO COSTRUZIONI di Confartigianato Como

Confartigianato Como propone attraverso l’UFFICIO COSTRUZIONI un servizio di consulenza tecnica specifica (su appuntamento) per l’analisi delle diverse casistiche attinenti alla tematica delle agevolazioni fiscali per interventi di riqualificazione del patrimonio edilizio.

Inoltre, per i nostri Soci, sono disponibili i seguenti servizi:

-         Compilazione pratiche ENEA (31,00 euro)

-         Congruità costi su prezzari autorizzati (da 8,00 euro)

-         Visura catastale, visura storica, planimetria, rendita catastale (da 8,00 euro)

-         Asseverazione (da 50,00 euro)

Per appuntamenti e consulenze:

costruzioni@confartigianatocomo.it

+39 031 316 390


A cura di Federica Colombini