Comunità Energetiche Rinnovabili, molti scenari e diverse progettualità in divenire sul territorio.
Segnaliamo il nuovo link per accedere alla mappa interattiva aggiornata funzionale all’individuazione delle nuove aree di appartenenza alle cabine primarie per le connessioni delle comunità energetiche:
https://www.gse.it/servizi-per-te/autoconsumo/mappa-interattiva-delle-cabine-primarie
Inserendo un indirizzo specifico o le coordinate geografiche, è possibile visualizzare la relativa area convenzionale e il codice di riferimento (composto da 11 cifre alfanumeriche, ad esempio “AC001E00934`).
Lo strumento consente di localizzare le aree convenzionali e di verificare che i punti di connessione siano inclusi nell’area sottesa alla medesima cabina primaria.
Si ricorda che, fino alla data di entrata in vigore del Decreto del Ministro dell`Ambiente e della Sicurezza Energetica previsto ai sensi dell`articolo 8 del Decreto Legislativo 199/2021, resta in vigore la disciplina transitoria, definita dalla Delibera 318/2020/R/eel dell`ARERA che limita le configurazioni ammissibili alla cabina di trasformazione in media/bassa tensione (cabina secondaria).
Si segnala inoltre la variazione apportata per gli impianti collegati a cabine in media tensione con potenze inferiori a 30 kW: la norma di riferimento per le connessioni è la CEI 0-21 e non più la CEI 0-16, tipicamente utilizzata per le connessioni in media e alta tensione.
La progettazione e realizzazione di impianti per la ricezione televisiva, definiti appunto `impianti d’antenna`, richiedono conoscenze specifiche per la gestione e distribuzione dei segnali. Tali conoscenze si differenziano in modo significativo dalle competenze necessarie per la progettazione e la realizzazione degli impianti elettrici ed elettronici, tipicamente destinati alla gestione e distribuzione dell’energia elettrica.
Per tale ragione è essenziale prestare particolare attenzione alle disposizioni normative, al fine di evitare criticità funzionali e di sicurezza.
Sono ormai in vigore le modifiche alle “Disposizioni per l’installazione, l’esercizio, il controllo, la manutenzione e l’ispezione degli impianti termici civili” – adottate con delibera regionale del 31 luglio 2023 – che comportano per gli impianti termici civili di potenza utile nominale complessiva superiore o uguale a 116,3 kW, con uno o più generatori di età superiore a quindici anni, l’attività di ispezione da parte delle Autorità competenti.
E’ prevista anche la diagnosi energetica ad eccezione dei seguenti casi:
- sostituzione del generatore con un modello più efficiente
oppure
- sussistenza di una diagnosi datata non oltre i 5 anni precedenti.
Nella diagnosi è previsto che, qualora non si abbia installato la contabilizzazione basandosi su di una relazione sottoscritta oltre 5 anni prima della data dell’ispezione, sia necessario aggiornare la relazione stessa seguendo le indicazioni della norma UNI TS 11819.
La mancata presentazione della diagnosi implica l’obbligo di provvedere alla sostituzione del generatore entro i successivi 90 giorni, il cui relativo inadempimento è soggetto a sanzione.
A quanto anticipato, si aggiungono anche alcune modifiche per gli impianti a biomassa, per cui è stato eliminato il requisito dell’alimentazione automatica, previsto per gli impianti con potenza al focolare superiore a 15 kW e rivisto il codice rifiuto della fuliggine.
A cura di Federica Colombini