L’immobiliare genera non solo debito, ma anche benessere. Nel lungo termine, infatti, l`acquisto di un`abitazione può diventare fonte di ricchezza e non solamente come prima casa. Ma non tutti dispongono di liquidità sufficiente per realizzare un simile affare.
Nel comasco, nei primi sei mesi dell`anno l`età media è poco sotto i 43 anni.
Chi investe sono le famiglie nel 65% dei casi. Cinque anni fa chi comprava casa nel 53% dei casi apparteneva alla fascia d`età 18/44 anni, mentre il 23% degli acquirenti rientrava nella fascia d`età compresa tra i 45 e i 54 anni. Chi acquistava nel 71% dei casi erano coppie, mentre la quota di acquirenti single si attestava intorno al 26%. Attualmente il trilocale è preferito da un terzo della popolazione mentre calano le preferenze, rispetto al periodo Covid, per le case indipendenti. Oltre agli effetti economici post Covid la tipologia di casa ricercata è stata condizionata anche dall`incremento dei prezzi delle case e dalle minori disponibilità finanziarie in capo alle famiglie a causa dell`aumento dei tassi di interesse. Cresce così la percentuale di chi compra casa nell`hinterland: dal 19% del 2019 (prima del Covid) al 24% dell`ultima recente rilevazione. Cala anche l`interesse per abitazioni con elevate classi energetiche a causa del calo dell`offerta di case nuove, nonostante sia vicina la scadenza della norma Case Green dell`Unione Europea.
La percentuale di acquisti immobiliari destinati a investimento sale al 21% circa, mentre cala il numero di coloro che acquistano l`immobile a uso abitazione (dal 75% nel 2019 al 72%). Stabile al 6% la percentuale di chi acquista una casa vacanze. Le disponibilità economiche per effettuare investimenti immobiliari sono sempre più appannaggio della Generazione X rispetto alle generazioni più giovani. La loro posizione economica è mediamente più “comoda”: la maggiore disponibilità rispetto ai segmenti giovani e medi è un dato confermato da varie fonti, tra cui Banca d’Italia. È una generazione, inoltre, abituata a tenere sotto controllo i propri conti, a gestire il denaro con parsimonia, a cercare forme vantaggiose di investimento, a informarsi bene prima di fare acquisti importanti. Crescono inoltre le soluzioni di rendita come il build-t-rent, un tipo di sviluppo immobiliare in cui un investitore realizza una proprietà residenziale appositamente costruita con lo scopo di affittarla agli inquilini a lungo termine. L`obiettivo del BtR è quello di creare alloggi in affitto a lungo termine di elevata qualità che esaudiscano le esigenze degli affittuari moderni, sempre più alla ricerca di proprietà in affitto adattabili, convenienti e ben gestite. Il build to rent rappresenta una potenziale opzione di sviluppo delle politiche abitative, accanto all’housing sociale, agli studentati, con conseguenze economiche e sociali e ambientali importanti.
A cura di Francesco Megna