Dall’analisi dei dati e delle osservazioni dell’Ufficio Studi di Confartigianato Imprese emerge che la burocrazia, la complessità delle procedure amministrative e l’ipertrofia sono i principali ostacoli che impattano sull’operatività delle imprese: per l’82% delle imprese questi fattori rappresentano problemi prioritari.
Le prime tre difficoltà riscontrate negli ultimi 12 mesi riguardano l’aumento dei prezzi delle materie prime (78,1%), l’alto prezzo di energia e gas (53,2%) e la mancanza di manodopera (28,4%)
Dal sondaggio “Criticità e prospettive 2023 per le MPI lombarde” condotto da Confartigianato Lombardia a marzo 2023 ,che ha coinvolto 2mila MP,I si evince che:
- Il fatturato delle MPI lombarde nel 2022 è cresciuto del 3,9% rispetto al 2021;
- Le migliori performance sono per il turismo, a seguire edilizia, installatori d’impianti, servizi fotografici, atri settori manifatturieri, prodotti in metallo, autoriparazione e moda;
- Due piccole imprese lombarde su 3 (65%) segnalano nel 2022 un pieno recupero dei livelli di fatturato e volume pre pandemia
- Per far fronte all’elevato costo di energia e gas sono stati effettuati investimenti green: installazione di impianti di illuminazione a basso consumo energetico, di produzione energia elettrica da fonti rinnovabili, di macchinari e utensili più efficienti
La Provincia di Como contribuisce in modo significativo alla diffusione del Made in Italy.
Alcuni numeri che evidenziano la forza del Made in Como:
- 6,5 mld valore delle esportazioni nel 2022
- Como è la 28esima provincia italiana per contributo al Made in Italy (4,1% del Made in Lombardia). A sono principalmente i settori tessile (889mln di euro), mobile (814), macchinari e apparecchiature (772)
- Le imprese artigiane comasche registrate ad oggi sono 14.765
- Il 69,7% delle MPI comasche nel 2022 ha realizzato almeno un investimento nell’ambito della trasformazione digitale
Gli investimenti legati alla sostenibilità ambientale - finanziati in modo autonomo per l’87,2% delle imprese - sono stati finalizzati a:
1) Migliorare la reputazione verso clienti e fornitori (32,4%)
2) Migliorare il benessere lavorativo (37,9%)
3) Realizzare iniziative di interesse collettivo esterne all’impresa (33,9%)
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