Negli ultimi mesi alcuni imprenditori ci hanno chiesto un aiuto per poter gestire al meglio il proprio ruolo all’interno dell’impresa.
In questa fase di grande incertezza e cambiamento si sono resi conto di avere la necessità di migliorare individualmente alcuni aspetti ed alcuni comportamenti agiti nei confronti dei collaboratori, clienti e fornitori per ottenere dei risultati diversi in azienda.
Alla luce di queste espresse richieste abbiamo proposto un intervento di coaching per sostenere l’imprenditore in questa fase di cambiamento.
Partiamo dalle definizioni.
Che cos’è il coaching?
Il coaching è una metodologia di accompagnamento individuale allo sviluppo e al miglioramento delle proprie competenze.
In particolare il coaching individuale ha l’obiettivo di favorire nelle persone il cambiamento e lo sviluppo di strategie comportamentali necessarie a condurre l’azienda e a trovare o ritrovare la giusta motivazione al proprio ruolo di imprenditore.
Il modello d’intervento proposto
Lo sviluppo di nuove conoscenze e l’apprendimento di nuovi comportamenti è difficile che siano il risultato di eventi isolati o di singoli percorsi formativi.
L’apprendimento invece è un processo caratterizzato da un insieme di fattori che facilitano, sostengono nel tempo e creano la nuova conoscenza. Solo dall’esplorazione delle nuove conoscenze e dalla successiva applicazione, sperimentazione e verifica sarà possibile produrre il risultato sperato.
Il modello di intervento proposto da Confartigianato Como e dal nostro partner HC, in sintesi, è quello di “aiutare le persone a focalizzare l’ambito di miglioramento” su cui lavorare, per poi definire un traguardo che determini una ricaduta effettiva nel proprio ruolo in azienda.
Il metodo prevede alcuni colloqui individuali finalizzati ad indirizzare il coachee (imprenditore) a sviluppare una consapevolezza di sé stesso su alcuni aspetti:
· Interpretazione del proprio ruolo di imprenditore a capo dell’azienda;
· Aree forti e aree critiche nell’applicazione delle proprie competenze;
· Efficacia nella performance;
· Riconoscimento delle proprie resistenze al cambiamento;
· Riconoscimento dei propri stili comunicativi e di gestione delle relazioni all’interno dell’organizzazione.
In sintesi l’imprenditore avrà la possibilità di avere un supporto personalizzato per superare o gestire diversamente alcuni aspetti della propria vita lavorativa, potrà sperimentare ed allenare nuovi comportamenti valutandone i risultati concreti che rientreranno nel proprio traguardo di potenziamento.
La fase iniziale di definizione degli obiettivi resta centrale al fine di definire tra coach (consulente) e coachee (imprenditore) i temi, le problematiche e gli obiettivi che l’imprenditore vorrebbe raggiungere.
Il secondo passo sarà quello di condividere le difficoltà dell’imprenditore individuando le dimensioni emotive ed i comportamenti agiti, al fine di attivare un programma di lavoro che verrà seguito nella successiva “fase di allenamento” – active learning - all’interno della quale la persona sperimenterà l’adozione di quei comportamenti maggiormente idonei ad ottenere le soluzioni desiderate.
Oltre al coaching individuale c’è la possibilità di lavorare anche con un coaching di gruppo o group coaching. Su questo tema ci soffermeremo nel prossimo numero per darvi una panoramica concreta di questa metodologia che interessa i gruppi.
Se siete interessati a ricevere ulteriori informazioni o siete interessati ad attivare un percorso di coaching individuale scrivete a formalab@confartigianatocomo.it
A cura di Serghei Lazzaretti
e di Ettore Romano`