Il continuo incremento dei costi energetici legati alle purtroppo ormai ben note questioni internazionali sta portando al collasso la tenuta delle imprese e la sostenibilità delle famiglie.
Tutti i giorni riceviamo richieste di aiuto da parte di imprese e famiglie che si ritrovano bollette di elettricità e gas più che triplicate ed è in questi momenti così complessi e difficili che Confartigianato Como, come già avvenuto nel periodo di lockdown, intende moltiplicare il proprio impegno affinché venga fatto tutto il possibile per sostenere i bisogni dei propri soci e non gli interessi delle società di vendita di luce e gas che, purtroppo in alcuni casi, stanno procedendo con modifiche unilaterali alle condizioni contrattuali, richieste di depositi cauzionali di 4 mensilità onde evitare la cessazione unilaterale del contratto con decorrenza dal primo giorno del mese successivo alla data della comunicazione, proposta di nuove condizioni economiche a volte “ingannevoli” e in alcuni casi azioni di dumping che minano ulteriormente la tenuta di un sistema già fortemente in crisi.
La campagna dal titolo 'Non togliere energia allo sviluppo del Paese' , è un esempio concreto di come a livello politico sindacale Confartigianato si stia battendo per sensibilizzare il Governo e le istituzioni al fine di ottenere un tetto europeo al rialzo dei prezzi energetici e perché il Paese sostenga le imprese in questo difficile momento con contributi e agevolazioni potenziando le misure già attuate, come l’azzeramento degli oneri generali di sistema per luce e gas, la proroga del credito d’imposta sui costi di elettricità e gas per le imprese non energivore e non gasivore, oltre a interventi strutturali, come la riforma della tassazione dell’energia che oggi tocca il 51% della bolletta e che penalizza con maggiori oneri proprio le piccole imprese.
Oltre a quanto sopra, a livello pratico, Confartigianato Como si è attivata per aiutare le imprese ad ottenere i contributi esistenti, assistendole nella presentazione della domanda di credito di imposta contemplato nel DL AIUTI-bis che prevede un credito di imposta del 15% dell’acquisto di energia elettrica e del 25% dell’acquisto di gas per il secondo e il terzo trimestre 2022.
Di seguito, le specifiche tecniche relative al credito spettante per il secondo trimestre 2022 e le modalità per richiedere l’assistenza dell’ufficio energia per la predisposizione della richiesta:
ENERGIA ELETTRICA
Credito d’imposta:
Per le imprese dotate di contatori di energia elettrica di potenza disponibile pari o superiore a 16,5 kW la determinazione del credito d’imposta è fissata nella misura del 15% relativamente alle spese di competenza del 2° trimestre 2022.
Requisiti:
- Spese energetiche di competenza del 1° trimestre 2022
- Spese energetiche di competenza del 1° trimestre 2019 (anche in caso di costituzione successiva a tale data)
se tale differenza è MAGGIORE del 30% il contributo spettante relativamente alle spese del 2° trimestre 2022 è pari al 15%
Utilizzo:
Il credito d’imposta è utilizzabile in compensazione tramite modello F24 da presentare esclusivamente attraverso i servizi telematici messi a disposizione dall’Agenzia delle entrate entro il 31/12/2022, in alternativa lo stesso può essere ceduto, entro il 21/12/2022, interamente ad altri soggetti compresi gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari.
Cosa fare:
Dato che il calcolo di tale misura risulta molto complesso è necessario:
- Verificare che la potenza del contatore sia pari o superiore a 16,5 kW;
- Fornire le fatture dettagliate (quindi le fatture ricevute cartacee di cortesia o quelle messe a disposizione nell’area clienti da parte del fornitore energetico) dei mesi di competenza:
o Gennaio – Febbraio – Marzo: anno 2019;
o Gennaio – Febbraio – Marzo: anno 2022;
o Aprile – Maggio – Giugno: anno 2022.
Attenzione: non rileva la data della fattura, ma la competenza della stessa (esempio: fattura competenza giugno 2022 emessa a luglio 2022).
GAS NATURALE
Credito d’imposta:
Per le imprese la determinazione del credito d’imposta è fissata nella misura del 25% relativamente alle spese di competenza del 2° trimestre 2022.
Requisiti:
- Spese di gas naturale di competenza del 1° trimestre 2022
- Spese di gas naturale di competenza del 1° trimestre 2019
se tale differenza è MAGGIORE del 30% il contributo spettante relativamente alle spese del 2° trimestre 2022 è pari al 25%.
Utilizzo:
Il credito d’imposta è utilizzabile in compensazione tramite modello F24 da presentare esclusivamente attraverso i servizi telematici messi a disposizione dall’Agenzia delle entrate entro il 31/12/2022, in alternativa lo stesso può essere ceduto, entro il 21/12/2022, interamente ad altri soggetti compresi gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari.
Cosa fare:
Dato che il calcolo di tale misura risulta molto complesso è necessario:
- Fornire le fatture dettagliate (quindi le fatture ricevute cartacee di cortesia o quelle messe a disposizione nell’area clienti da parte del fornitore di gas naturale) dei mesi di competenza:
o Gennaio – Febbraio – Marzo: anno 2019;
o Gennaio – Febbraio – Marzo: anno 2022;
o Aprile – Maggio – Giugno: anno 2022.
Attenzione: non rileva la data della fattura, ma la competenza della stessa (esempio: fattura competenza giugno 2022 emessa a luglio 2022).
MODALITA’ E TEMPISTICHE PER ACCEDERE AL SERVIZIO
Al fine di rendere possibile il calcolo delle agevolazioni in questione è necessario far pervenire la documentazione sopra indicata entro e non oltre il giorno 30/09/2022 al seguente indirizzo di posta elettronica: creditoenergia@confartigianatocomo.it
Oltre tale data non sarà possibile garantire l’erogazione del servizio.
Per approfondimenti: creditoenergia@confartigianatocomo.it
A cura di Raffaella Puricelli