Nella giungla del mercato elettrico e del gas non lasciatevi abbagliare da allettanti ma non sempre veritiere proposte. Pretendete, anche in questo ambito, di essere tutelati con la certezza di scegliere il meglio per le vostre specifiche esigenze affidando la vostra fiducia in chi, con un nome e con un volto ben identificato, attraverso il proprio lavoro e la propria professionalità, vuole prendersi cura di voi e delle vostre necessità a 360° ogni giorno.
“Con sempre maggiore frequenza aumentano le segnalazioni da parte delle imprese e delle famiglie in merito a continue sollecitazioni, a volte anche invadenti, di venditori plurimandatari porta a porta e/o di operatori di call center che tentano di estorcere, purtroppo in modo non sempre trasparente e corretto, informazioni e dati utili per far sottoscrivere ingannevolmente alla persona che risponde nuovi contratti per la fornitura di luce e gas.
Tra gli espedienti segnalati troviamo:
- consulenti che bussano alla porta di casa e/o dell’azienda proponendo importanti sconti e risparmi in bolletta attraverso la firma di nuovi contratti;
- telefonate ad ogni ora del giorno sia sui fissi che sui cellulari di operatori senza identità che:
- sottopongono innumerevoli domande su bollette e consumi;
- fanno credere al cliente che devono rimborsare dei soldi e che pertanto occorrono dei dati della banca, etc…;
- in molti casi si spacciano per fornitori di Confartigianato/CEnPI comunicando che è in scadenza l’offerta in essere e che la stessa deve essere urgentemente rinnovata;
- convincono che verrà applicato uno sconto alle tariffe senza cambio di fornitore, etc…;
- invitano ad usufruire di tariffe incredibili, vantaggiosissime, pazzesche, semplicemente cliccando sul link di una mail che inviano o tramite il sito a cui indirizzano.
Tutte queste tipologie di contatto da parte di estranei hanno un unico obiettivo: estorcere all’utente finale del servizio informazioni utili per far sottoscrivere nuovi contratti, con venditori diversi dall’attuale, per la fornitura di luce e di gas.
Che questi nuovi contratti siano poi veramente vantaggiosi per chi li accetta in buona fede non è un problema di chi li fa sottoscrivere il cui obiettivo è quello di “fare numeri” per ottenere a fine mese la propria provvigione (ad ogni contratto corrisponde una remunerazione).
Una volta sottoscritto il contratto il venditore porta a porta o l’operatore di call center “sparisce” e chi riceve la bolletta dal nuovo fornitore, per qualsiasi problema (costi superiori, dati errati, cambio utenze, aumento/diminuzione potenza, etc…) si trova a dover perdere inutilmente tempo e pazienza al telefono con i call center del nuovo fornitore.
Di tutto ciò dispiace rilevare come tra le persone maggiormente colpite vi siano gli anziani, soggetti sempre più vulnerabili e facile bersaglio di un mercato che, come evidenziato nei precedenti approfondimenti, è sempre più una giungla in cui districarsi è difficile, se non quasi impossibile, e dove tutti siamo potenziali “prede” di possibili inganni.
Cosa fare per tutelarci se veniamo contattati? Come essere certi di fare la cosa giusta?
Prima di tutto, in caso di contatto:
- non prestare il consenso ad alcuna proposta consensuale, non dire mai la parola “sì” a nessuna domanda perché questo “sì” viene registrato e poi utilizzato per il cambio di fornitore anche se non voluto;
- non fornire mai, per nessuna ragione, i dati tecnici che vengono richiesti inerenti la fornitura e presenti in bolletta (indirizzo, codice POD che identifica l’utenza elettrica presente in bollette, codice PDR anch’esso presente in bolletta che identifica l’utenza gas, IBAN, casa di residenza o altri usi, potenza impegnata, etc…)
- chiedere nome e cognome dell’operatore da cui si è contattati, un recapito telefonico diretto e il nome della società di vendita per cui vi chiamano e poi contattare l’ufficio energia di Confartigianato Como (cenpi@confartigianatocomo.it – 031.316.225) che raccoglierà questi dati segnalando il tutto, ove si ravvisa una possibile truffa, alla competente Autorità garante.
Nel caso in cui abbiate firmato un contratto, o aderito a una proposta contrattuale rispondendo ad una telefonata o cliccando su un link e si desidera annullare tutto, vi sono fino a 14 giorni di tempo per esercitare il “diritto al ripensamento”, o diritto di recesso, liberandovi da ogni vincolo senza dover pagare penai o quant’altro.
Infine, se le vostre forniture sono già attive per tramite di Confartigianato/CEnPI:
- ricordate che i nostri fornitori non chiamano mai direttamente i nostri soci/clienti consorziati poiché unici referenti, con un nome e con un volto ben identificato, sono la sottoscritta Raffaella Puricelli ed i colleghi Fiorenzo De Vivo e Antonella Trentin ed i colleghi dipendenti della struttura di Confartigianato Como presso i diversi uffici territoriali;
- invitate le persone che vi contattano a chiamare direttamente l’ufficio energia di Confartigianato Como dicendo che siamo i vostri consulenti e vostri diretti referenti (cenpi@confartigianatocomo.it – 031.316.225) per presentare la proposta tanto vantaggiosa che vi stanno sottoponendo.
Normalmente accade che dinanzi a tale affermazione queste persone svaniscono nel nulla in quanto sanno di trovarsi dinanzi ad Associazioni di Categoria debitamente formate in materia che difficilmente possono essere raggirate con informazioni equivoche e offerte “a parole” o scritte a mano su fogliettini di carta, non accompagnate da documenti fondamentali per poter analizzare e valutare seriamente qualsiasi proposta ovvero le condizioni economiche di fornitura e le condizioni contrattuali.
In caso di adesioni estorte con l’inganno, è possibile opporsi anche successivamente, sporgendo reclamo contro la società di vendita e, nel caso, accedendo al “servizio di conciliazione” istituito dalla garante Autorità per l’Energia, attraverso un’apposita procedura online di risoluzione delle controversie.
Sia per le richieste di “recesso con diritto di ripensamento” che per l’attivazione del “servizio di conciliazione”, l’Ufficio Energia di Confartigianato Como è a vostra completa disposizione e si farà carico in nome e per conto vostro di tutte le necessarie pratiche burocratiche da predisporre, offrendo la consulenza e l’assistenza necessarie.
Non lasciate che l’illusione di ipotetici risparmi da verificare vi traggano in inganno, contattate immediatamente la vostra Associazione di Categoria, Confartigianato Como, per essere certi che la vostra “buona fede” venga ben riposta nelle mani di personale qualificato che ha un obiettivo ben preciso: tutelarvi e prendersi cura di voi e di tutte le vostre esigenze, considerandovi persone e non numeri come il mercato esterno purtroppo, troppo spesso, vi e ci considera.
Un altro tema importante di cui ci preme informarvi, riguarda il Decreto Legge Sostegni: al suo interno è inserito il taglio degli oneri nella bolletta elettrica per le “BT (Basse Tensioni) altri usi” visibile nelle fatture emesse da maggio a luglio 2021.
L’articolo 6 del Decreto Legge Sostegni (n. 41/2021) ha infatti destinato 600 milioni di euro al fine di consentire che Arera (Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente) disponesse, con propri provvedimenti, la riduzione della spesa sostenuta dalle imprese per utenze elettriche connesse in bassa tensione diverse dagli usi domestici, (indicate nel frontespizio della bolletta con la dicitura “BT Altri usi”) delle seguenti voci di spesa (anch’esse indicate nel frontespizio della bolletta con le diciture “trasporto e gestione del contatore” ed “oneri generali di sistema”) per i consumi dal 1 Aprile al 30 giugno 2021, fatturati nelle bollette emesse nei mesi da Maggio a Luglio 2021.
Grazie all’azione politico sindacale che anche Confartigianato ha dibattuto ai tavoli ministeriali, così come accaduto lo scorso anno con il “Decreto Rilancio”, per effetto della presente disposizione Arera rideterminerà in via transitoria le tariffe di distribuzione e di misura dell’energia elettrica, nonché le componenti a copertura degli oneri generali di sistema, da applicare ai consumi elettrici compresi nel periodo 1° aprile - 30 giugno 2021, affinché sia garantito per le sole utenze aziendali “BT altri usi”, in premessa richiamate, un risparmio parametrato al valore vigente nel primo trimestre dell’anno, delle componenti tariffarie fisse applicate per punto di prelievo.
Nello specifico, per il periodo sopra indicato e per le sole utenze con potenza disponibile superiore a 3,3 kW indipendentemente dalla potenza massima prelavata nell’arco del mese, verrà addebitata per le voci “trasporto e gestione del contatore” e “oneri generali di sistema” una quota fissa pari a quella prevista per il primo trimestre per la quota potenza corrispondente ad un contatore da kw 3.
In pratica, a titolo esemplificativo, un’impresa “BT altri usi” che nel secondo trimestre 2021 preleverà una potenza massima di kw 100 risparmierà circa € 500 al mese, mentre con un prelievo di potenza massima di kw 20 tale risparmio corrisponderà circa a 90 € mensili e questo varrà indipendentemente dall’attività svolta e dal proprio codice ATECO.
La riduzione di questi oneri verrà applicata direttamente dal distributore locale e quindi non deve essere inoltrata alcuna richiesta da parte delle aziende al proprio fornitore.
In linea con quanto richiesto dal Sistema Confartigianato, il taglio di questi oneri a favore delle imprese per il valore complessivo di 600 milioni di euro, è coperto per 180 milioni di euro mediante l’utilizzo delle risorse derivanti dalla soppressione dell’intervento del DL Ristori, qui rivisto, e per i rimanenti 420 milioni dalle risorse impegnate con il DL Sostegni. Tale intervento è pertanto il risultato di un’importante azione politico sindacale che ha consentito di utilizzare risorse derivanti dalla fiscalità generale, sollevando le PMI beneficiarie da interventi di socializzazione del relativo impatto.
In considerazione di quanto sopra la Responsabile Area Innovazione Tecnica ed Utilities di Confartigianato Como, Raffaella Puricelli, invita le imprese non ancora consorziate CEnPI a contattare l’ufficio energia di Confartigianato Como (cenpi@confartigianatocomo.it – 031.316.225) per maggiori approfondimenti e soprattutto per verificare che il proprio fornitore abbia correttamente provveduto ad applicare quanto sopra nelle fatture emesse in maggio, giugno e luglio 2021.
“La verifica di questo dato è gratuita, se non siete ancora in fornitura con Confartigianato/CEnPI inviateci semplicemente copia della fattura ricevuta dal vostro attuale fornitore in maggio, giugno o luglio (tutte le pagine) mezzo mail all’indirizzo cenpi@confartigianatocomo.it Con tempestività analizzeremo che in fattura sia correttamente addebitato il taglio dei suddetti oneri. Non esitate a contattarci e a scriverci, siamo al vostro servizio” commenta Raffaella Puricelli.
A cura di Raffaella Puricelli